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Gioiosa Marea, il monito di La Galia: “Superare le barriere di genere”

Potenziate l’assistenza prescolare e la formazione dei giovani

Moglie, madre di due figli, ginecologa all’ospedale Barone Romeo di Patti e sindaca della città di Gioiosa Marea. A Giusi La Galia la passione per la politica l’ha trasmessa il compianto sindaco Ignazio Spanò: «Fu lui a far crescere in me la passione e a farmi comprendere – riferisce la sindaca alla Gazzetta del Sud – il valore di mettersi al servizio della comunità». Da consigliera prima e da assessora dopo, il legame con i cittadini e con il territorio è cresciuto di anno in anno, fino alla decisione di intraprendere il percorso odierno, che «non è solo professionale – afferma Giusi La Galia – ma anche umano, fatto di responsabilità e passione».
Ma conciliare così tanti ruoli e responsabilità non è sempre facile. E la sindaca la definisce «una sfida quotidiana», nella consapevolezza che ogni dimensione ne arricchisca un’altra: «Essere madre mi aiuta a comprendere meglio le esigenze delle famiglie della nostra comunità; il lavoro mi ha insegnato a gestire le priorità; il mio ruolo di sindaco mi permette di realizzare concretamente il mio desiderio di contribuire al benessere collettivo». E quando il tempo sembra non bastare? «Semplice, cerco di ricordarmi perché ho scelto questa strada e quanto sia gratificante vedere i frutti dell’impegno, sia in famiglia che nella mia comunità». Certo, nei confronti di una sindaca stereotipi e pregiudizi sono ancora presenti e spesso si richiede alle donne una maggiore prova di competenza o di autorevolezza rispetto agli uomini. È accaduto anche alla sindaca di Gioiosa Marea, come lei stessa ammette. «Eppure – dice con orgoglio – non ho mai lasciato che queste difficoltà mi scoraggiassero. Anzi, mi hanno dato ulteriore forza per portare avanti le mie idee e i miei principi con determinazione». Nel frattempo, a Gioiosa Marea l’attenzione alle esigenze delle donne è diventata una priorità grazie all’adozione di misure concrete, tra cui l’istituzione dei parcheggi rosa e il potenziamento dell’asilo nido comunale.
Tante anche le iniziative contro la violenza di genere attraverso il coinvolgimento delle scuole: «Lavorare con i giovani significa seminare un cambiamento culturale duraturo, sensibilizzando le nuove generazioni al rispetto e alla parità». Insomma, è dalla cultura e dall’educazione che per la sindaca La Galia dovrebbe muovere il cambiamento, anche in politica: «Bisogna insegnare alle nuove generazioni che la politica è uno spazio per tutti, indipendentemente dal genere. A livello istituzionale, misure come le quote rosa possono essere utili per garantire la presenza delle donne, ma è altrettanto importante creare le condizioni per una vera partecipazione, superando barriere come la conciliazione tra famiglia e impegno politico».

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