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Da beni in disuso a opportunità, il Comune di Taormina ci crede e cerca alleati

Individuare soggetti privati per raccogliere proposte di investimento volte alla realizzazione di piani di sviluppo per ridare vita ad infrastrutture e beni immobili di proprietà comunale, ma in disuso.
È la strada che l’amministrazione comunale ha deciso di intraprendere per riqualificare alcuni beni pubblici, avvalendosi del bando per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 31 dicembre, che stanzia 210 milioni di euro per rigenerazione, riqualificazione e infrastrutturazione e per l’attrazione di investimenti privati volti al rilancio economico della comunità.
La giunta del sindaco Cateno De Luca ha così approvato un atto di indirizzo e il responsabile dell’Area Tecnica, l’ing. Vincenzo Barbagallo, ha pubblicato un avviso pubblico per individuare eventuali soggetti privati qualificati per la conseguente partecipazione al bando nazionale che concede fino a 10 milioni di euro per ogni piano di sviluppo, in regime di partenariato pubblico-privato che consente di ottenere altri 15 punti.
Le aree per le quali l’amministrazione comunale intende condurre le iniziative sono quattro: area dismessa della piscina comunale in contrada Bongiovanni; immobile in disuso di vico La Floresta (ex compendio de La Giara) e ufficio tributi in corso Umberto I con aree limitrofe da riqualificare; aree a parcheggio su due livelli contigui in contrada Villagonia ed immobile ex Circolo del Forestiero sotto piazza IX Aprile, in pieno centro storico.

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