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Ex Pirelli a Villafranca, prospettive di sviluppo in un percorso con tre passaggi

Delocalizzazione e riconversione delle attività industriali esistenti

All’unanimità, il consiglio comunale ha approvato ieri un documento nel quale sono state messe nero su bianco le prospettive di sviluppo e la destinazione delle aree Ex Pirelli e Italcementi. Facendo un passo indietro, lo scorso 20 dicembre, al Municipio, si era tenuta una riunione informale tra i consiglieri comunali e l’Amministrazione per focalizzare l’argomento. Dopo un ampio confronto, i presenti, all’unanimità, hanno confermato gli atti di indirizzo del 2016 e reiterato la richiesta di uscita dall’Irsap (ex Asi) dell’area ex Pirelli, in quanto la stessa risulta anomala con la presenza di opifici di proprietà privata e viabilità comunale, sulle quali nessun investimento è stato fatto né dall’Asi prima, né dall’Irsap dopo. Da questo non è derivato alcun beneficio al Comune, né prima, né dopo il fallimento del contratto d’area. La necessità, comunque, di non penalizzare gli imprenditori-proprietari fa propendere al confronto, tenendo presente che l’area ha straordinarie potenzialità paesaggistiche del waterfront, che si affaccia sulle Isole Eolie e Capo Milazzo.
Alla luce di queste necessità di tutela del comparto imprenditoriale e territoriale, Amministrazione e Consiglio ritengono dunque che si debba procedere, con una progressiva e modulare riconversione delle attività esistenti, alla delocalizzazione delle stesse che non risulterebbero compatibili con la nuova configurazione dell’area, prevedendo, come destinazione delle attività, l’altra area industriale ex Italcementi, che si presta maggiormente ad accogliere le attività industriali in rapporto alla distanza dai centri abitati, accompagnandone il potenziamento con le attività commerciali e con l’integrazione di quelle turistiche.
È dunque opportuno organizzare un percorso organico, che è stato definito in tre step. Il primo riguarda l'atto di indirizzo della Giunta affinché si provveda a costituire un Comitato tecnico scientifico (Cts) di supporto agli Uffici comunali, con l’individuazione di figure tecniche specializzate per la verifica delle richieste di interventi su aree industriali, artigianali e commerciali, considerato che la struttura organica comunale ad oggi non è provvista di queste professionalità. Lo stesso Cts avrà il compito di verificare la fattibilità degli atti di indirizzo dell’Amministrazione in rapporto alle scelte future e alle azioni da mettere in campo, oltre quello di coadiuvare il Comune nella realizzazione di un Piano di salute pubblica. Ciò attraverso un serio monitoraggio, controllo in materia di salute pubblica e riduzione di Co2 in rapporto agli ultimi esiti del Paesc (il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima). Il secondo step dovrà promuovere la costituzione di un tavolo politico-ambientale per la trattazione degli argomenti tra il Comune di Villafranca Tirrena, l’Arpa e l’Asp per l’individuazione delle linee guida per la definizione del percorso finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di trasformazione territoriale delle aree coinvolte, sotto costante controllo per la garanzia della sostenibilità ambientale di tutte le scelte effettuate.
Il terzo step : la costituzione di un tavolo tecnico-politico per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, con i passaggi necessari per la definizione del percorso individuato. Il documento nel quale sono stati definiti tutti questi passaggi è stato approvato quindi all'unanimità. Intervenuti a supporto di quanto stabilito, il sindaco Giuseppe Cavallaro e i consiglieri Gianfranco Ammendolia, Salvatore Micali, Andrea Alizzi e Daniela Zirilli.

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