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Cannoli e limoni tra le bandiere padane, da Taormina De Luca marcia verso Castelli in direzione... europee

"Siamo arrivati a Ponti sul Mincio! Sud chiama Nord presente alla Festa dei Popoli del Nord voluta da Roberto Castelli, presidente dell’associazione Autonomia e Libertà". Con queste parole sui social e delle foto che ritraggono "l'avanzata" di alcuni rappresentanti di "Sud chiama Nord" il leader del movimento, Cateno De Luca, fresco di elezione a sindaco di Taormina (di comuni, nella sua lunga carriera politica, ne ha già conquistati altri 3) ha voluto pubblicizzare il "confronto" sull'Autonomia differenziata che si è svolto nel fortino leghista dell'ex ministro Castelli.

"Vogliamo promuovere l’amicizia, la comprensione e la collaborazione tra Sud e Nord perché condividiamo lo stesso obiettivo: un’Italia migliore” ha detto De Luca.

Il "patto del cannolo" l'ha chiamato l'ex sindaco di Messina che si è presentato da Castelli portando in dono cassette di limoni e il tipico dolce siciliano. Una provocazione, in pieno suo stile, ma, perché no, soprattutto un aggancio, perché nonostante lo scontro su una tematica come il federalismo che, di certo, divide i due movimenti, ad accomunare i due politici c'è un fattore di non poco conto, la delusione nei confronti del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini.

Il sindaco di Taormina ha, poi, invitato Castelli e i suoi a Taormina, dove a fine mese si celebrerà la Festa di Sud chiama Nord.

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