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Doppi incarichi tra Messina e Taormina: tutti i nomi della “conurbazione” targata De Luca

Assessori e amministratori di partecipate nel capoluogo, esperti nella perla dello Jonio

Un inedito caso di “conurbazione politico-amministrativa”. Messina-Taormina, una cosa sola, nel segno di Cateno De Luca. Le nomine degli esperti che il leader di “Sud chiama Nord” ha voluto al suo fianco a Taormina stupiscono non tanto per il fatto che siano stati scelti uomini e donne di sua fiducia, requisito ovvio che accomuna qualsiasi sindaco, che sta nelle cose; ma per la totale coincidenza tra queste scelte e quelle fatte dallo stesso De Luca e dal suo successore al Comune di Messina. Coincidenza, ma anche e soprattutto contemporaneità: chi si occupa di un ambito a Messina, lo farà anche – nella veste di esperto a titolo gratuito, va precisato – a Taormina. Chi si occupa di conti a Messina lo farà anche a Taormina, chi si occupa di trasporti nel capoluogo lo farà anche nella perla dello Jonio, idem per i rifiuti, per i servizi sociali e tutto il resto. Una sorta di “maxi-amministrazione” Messina-Taormina, che va oltre il tradizionale concetto di continuità politica. Tanto che c’è già chi parla di “colonizzazione”.

In testa c’è il sindaco Federico Basile, che di De Luca era già stato esperto (a pagamento, in quel caso) quando il leader era sindaco di Messina e al suo fianco aveva voluto colui che poi sarebbe diventato il suo “erede”, perché si occupasse di tutte le faccende legate al piano di riequilibrio di Palazzo Zanca. Oggi il “bis”: Basile, sindaco di Messina, sindaco della Città metropolitana, con un’agenda quotidianamente fitta di impegni, riunioni, incontri, appuntamenti, dovrà trovare il tempo anche per dare una mano in “materia contabile ed economico finanziaria” al Comune di Taormina, che non naviga esattamente in acque calmissime. Quando? Come? La nomina è legittima, ma legittimo è anche il dubbio, tanto tra i messinesi quanto tra i taorminesi.
Basile non è l’unico sindaco nominato tra gli esperti: c’è pure il braccio destro di sempre Pippo Lombardo, che avrà un triplo incarico, essendo anche deputato regionale e primo cittadino di Roccalumera. Si occuperà di gestione dei rifiuti , del resto è stato, a Messina, presidente di Messinaservizi, ruolo oggi ricoperto da Mariagrazia Interdonato (nel 2018 era stata candidata nelle liste deluchiane), chiamata anche lei alla corte taorminese come esperta di politiche ambientali e gestione dei rifiuti.
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