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Monforte San Giorgio vira su Pinizzotto: "Siamo stati bravi e determinati"

Agente di polizia, eredita la poltrona di Cannistrà e si lascia alle spalle Polito – staccato di quaranta voti–, Guido e Basile

Antonio Pinizzotto è il nuovo sindaco di Monforte San Giorgio. Uno spoglio elettorale al cardiopalmo. Così come ampiamente previsto, tra le quattro liste in competizione, guidate da Antonino Polito, Antonio Pinizzotto, Piera Basile e Mario Guido, la vera sfida è stata tra i primi due contendenti. Ad inizio delle prime schede scrutinate, l’andamento ha fatto registrare un avvincente testa a testa e fino alla fine la partita è rimasta aperta. Poi, con una quarantina voti di distacco, Pinizzotto ha avuto la meglio su Polito (669 il primo, 629 il secondo). Guido è arrivato terzo (192 preferenze), Basile quarta (152 voti).
«È una bella sensazione – ha dichiarato Antonio Pinizzotto (nella foto in basso mentre festeggia il trionfo) –. Ogni elezione porta una nuova speranza ed energia. Mi auguro che al di là del risultato, che non è stato clamoroso per la presenza di quattro liste, sia l’inizio di un nuovo capitolo. Non voglio scendere sul terreno della polemica, perché da questo momento sono sindaco e mi auguro di aggregare la comunità. Lavoriamo per unire e non per dividere. Ringrazio tutti i cittadini che si sono impegnati e mi complimento anche per la tenacia degli avversari – ha aggiunto Pinizzotto –. Siamo stati bravi e determinati. Ogni campagna elettorale provoca tensione, ma da questo momento mi prefiggo l’obiettivo di risolvere i problemi più urgenti e di far sentire la nostra voce in tutti i posti. Grazie a chi si è impegnato, a tutti i nostri elettori e a chi ci ha creduto fino in fondo. Inauguriamo una nuova stagione».
Il neo sindaco raccoglie l’eredità dell’uscente Giuseppe Cannistrà che, nonostante la legge regionale lo consenta, non ha voluto ricandidarsi per il terzo mandato. E adesso si inizia a lavorare. Tra i punti salienti del programma di Pinizzotto emergono «l’approccio allo studio dei bilanci comunali, una meticolosa analisi del tessuto sociale, l’ammodernamento generale dell’Ufficio urbanistica del Comune, la rigenerazione socio-economica e culturale della comunità, l’attenzione alle problematiche ambientali e tanto altro». Antonio Pinizzotto, 53 anni, è ispettore della polizia di Stato in servizio alla Questura di Reggio Calabria-Divisione anticrimine. Ha alle spalle un’esperienza come consigliere comunale di minoranza, nel lontano 1994. È stato rieletto sempre in minoranza nel 1998 e tra le file della maggioranza nel 2013. All’attivo, nel suo curriculum politico, ha pure un anno e mezzo nel ruolo di presidente del Consiglio. Ha sempre manifestato di sentirsi parte integrante della comunità monfortese, avendo fatto parte di varie realtà associative. Per il neo sindaco bisogna anzitutto partire ricostruendo quel senso di aggregazione che in questa campagna elettorale si è smarrito. Servono quindi unione e serenità. Basta scontri, ma solo buoni propositi per il bene comune. Resta l’amaro in bocca, invece, a Polito, che si è piazzato sul secondo gradino del podio, il che gli garantisce l’accesso matematico nell’assemblea cittadina, in quanto candidato sindaco sconfitto.

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