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Elezioni a Taormina, D’Agostino pronto a... ripensarci e a tornare alla corte di Bolognari

Nei mesi scorsi i suoi avevano voltato le spalle alla maggioranza del primo cittadino ma qualcosa evidentemente è andata storta

Mario D'Agostino

Si "rimescolano" le carte nella campagna elettorale per le Amministrative 2023 a Taormina. A ridisegnare il quadro politico è il braccio di ferro che ha portato, almeno in questo momento, ad una rottura tra Cateno De Luca e 6 dei suoi alleati.
Il leader di "Sud chiama Nord" ha infatti ufficializzato 27 dei 32 candidati che faranno parte delle due liste alle Comunali del 28 e 29 maggio e ad oggi non ci sono i nomi degli esponenti del gruppo di Mario D'Agostino, ovvero Lucia Gaberscek, Manfredi Faraci, Andrea Carpita. Mancano all'appello pure Giuseppe Lo Turco, Andrea Raneri ed Eddy Tronchet.
Tra le parti sarebbero sorte, in sostanza, divergenze riguardanti le posizioni nell'àmbito delle due liste, di cui - in base al sistema elettorale maggioritario - una sarà guidata da De Luca e l'altra da un candidato di bandiera che, come anticipato dalla “Gazzetta del Sud” di ieri potrebbe essere il deputato regionale e consigliere comunale a Messina Alessandro De Leo.
A questo punto bisognerà vedere se la frattura sarà insanabile o se invece la situazione sarà ricomponibile.
«Se il problema sono io, come mi è parso di capire dal comizio di De Luca, non c'è alcun problema e mi chiamo fuori da questo clima avvelenato», fa sapere D'Agostino. Si rincorrono già i rumors in città che porterebbero verso la prospettiva di un rientro del gruppo D'Agostino nell'Amministrazione del sindaco Mario Bolognari, che questa componente aveva abbandonato lo scorso gennaio. Tuttavia, almeno per adesso, filtrerebbero segnali differenti.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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