«Alcune condotte prese singolarmente sono state espressione di sensibilità diverse da quelle di tutta la squadra e hanno messo a rischio anche la tenuta della nostra stessa Amministrazione». Il sindaco Francesco Iarrera, ieri sera in Aula, non è entrato nel merito ma le sue parole, pronunciate nella seduta urgente, sono state dure. La scelta di avere revocato l'incarico all'ex vicesindaco Salvatore Bertino e all'ex assessore Francesco Scardino, presa una settimana fa dopo oltre tre mesi in cui i due hanno preso parte, seppure senza deleghe, all'azione amministrativa, ha comunque un sapore amaro. Iarrera ha parlato di «una condotta distratta e superficiale» – ma senza nominare mai i diretti interessati – una condotta che, a suo giudizio, avrebbe perfino rallentato l'attività e le funzioni di alcuni uffici. Era doveroso intervenire con senso di responsabilità e metterci la faccia – ha aggiunto – per chiarire tutto ai cittadini e agli elettori, specie in questo periodo, dopo 3 anni di straordinaria esperienza dove tutti noi abbiamo piantato un seme a Oliveri». Il sindaco ha parlato pure di accanimento «nei confronti della mia attività e della mia persona» e che avrebbe «trascinato in una sterile polemica anche famiglie e persone che nulla hanno da spartire con questa situazione. Presto avremo i due nuovi assessori e quanto fatto in questi mesi non ha comunque rallentato la nostra azione: i risultati sono evidenti», ha concluso il sindaco, ricordando contributi ottenuti e richieste di finanziamento portate avanti. Ma non sono mancati gli affondi della minoranza, intervenuta con i consiglieri Giuseppe Di Benedetto e Michele Pino. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina