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Messina, oggi Conte in città per De Domenico. Basile e Croce battagliano

Basile lancia il guanto di sfida: «Sono tutti uniti contro di noi perché hanno solo paura». Croce e l’operazione “verità” (stavolta sullo Sport). De Domenico e le priorità sociali

Maurizio Croce, Federico Basile e Franco De Domenico

Ultimi eventi pre-elettorali. Oggi a Messina l’ex premier Conte in piazza Municipio. Domani il comizio di De Luca a piazza Cairoli.

Basile: "Hanno paura di noi"

«Hanno paura di noi. Più passa il tempo, più si coalizzano contro il nemico comune, che hanno individuato in Cateno De Luca. E così i messinesi comprendono sempre di più come Centrosinistra e Centrodestra sono solo due facce della stessa medaglia». Federico Basile non utilizza toni e parole dell’ex sindaco ma è altrettanto duro, nel suo comizio a Sperone, in attesa degli ultimi eventi pre-elettorali che si concluderanno venerdì sera, prima a Santa Margherita, poi alle 21 a piazza del Popolo, quindi con la festa che precede la giornata di silenzio elettorale e che si terrà fino alla mezzanotte a Torre Faro.
«Li ho sfidati sui contenuti – afferma il candidato di Sicilia Vera – ma lì non sanno cosa dire. E la cosa più grave è che nei programmi allegati alla candidatura ufficiale, i miei competitor non hanno fatto neppure un cenno alla Città metropolitana, eppure si vota anche per il sindaco metropolitano. Solo noi abbiamo illustrato le cose fatte e quelle che faremo anche per Palazzo dei leoni. Per gli altri, l’ex Provincia regionale non esiste». Concetti ribaditi anche da Cateno De Luca, il quale domani terrà un comizio a piazza Cairoli.
L’affondo dell’ex sindaco contro il Centrodestra è duplice: «Musumeci è venuto a sostenere Croce ma è stato lui a definire la Giunta Crocetta una “comitiva di compari... che hanno fatto tutto tranne che l’interesse della Sicilia”. E si è dimenticato, o ha finto di dimenticare, che per due anni e mezzo, nella Giunta Crocetta, con un ruolo importante, di assessore regionale al Territorio e Ambiente, c’era proprio Maurizio Croce. E su Musumeci, la ministra Mara Carfagna è stata durissima, dicendo che la Sicilia rischia di perdere due miliardi e mezzo di euro, e di questi 800 milioni sono le risorse non spese dalla struttura commissariale per il dissesto idrogeologico di cui soggetto attuatore è stato Maurizio Croce. Come mai la ministra Carfagna non è scesa a Messina a sostenere il candidato di Musumeci e del presidente della Regione Occhiuto, fidanzato di Matilde Siracusano?».

Croce e l'operazione verità sullo sport

Maurizio Croce continua in quella che ha definito «l’operazione verità su quello che la Giunta De Luca ha lasciato». E stamane, il candidato del Centrodestra, insieme con l’avv. Antonio Barbera, l’assessore designato con delega allo Sport, terrà una conferenza stampa per «analizzare le condizioni in cui versa il comparto sportivo messinese: strutture abbandonate, società senza una casa, attività di base negata. Lo sport che in città rischia la desertificazione. Presenteremo una fotografia impietosa e inequivocabile di quella che è stata la peggiore gestione del settore sport degli ultimi decenni». Un giudizio implacabile che, però, evidenzia Croce, sarà accompagnato dalla fase propositiva: «Ci proietteremo insieme sulla nostra visione per un autentico rinascimento dello sport messinese in totale discontinuità con quanto accaduto in questi anni».
Croce proseguirà il suo tour elettorale, che culminerà venerdì sera con un evento che, secondo indiscrezioni, vedrebbe anche la partecipazione della cantante Anna Tatangelo. Nella sua pagina social, ha inserito un video con le immagini della convention di domenica scorsa a piazza del Popolo: «Continuiamo a testa alta a inseguire i nostri sogni», scrive Croce, ringraziando tutti i sostenitori e i candidati delle otto liste in lizza «per la straordinaria mobilitazione sul territorio». Croce si dice sempre più convinto che questo sia «il tempo di costruire», ribadendo concetti che sono il filo portante dell’intera campagna elettorale: «Costruire una città vivibile, una città normale, una città che riprenda il dialogo con le istituzioni nazionali e regionali, una città che non sia più isolata, una città che abbia un respiro internazionale, una città attenta ai problemi delle categorie più deboli».

De Domenico e le priorità sulle questioni sociali

Un altro big della politica nazionale arriva in città per testimoniare il sostegno al candidato del Centrosinistra. L’ex premier Giuseppe Conte, leader del M5S, terrà un comizio stasera, alle 18, in piazza Unione europea, di fronte al Municipio. E Franco De Domenico, ieri a Bisconte, ha evidenziato come la sua coalizione abbia posto in cima alle priorità le questioni sociali. «Ho girato tanto in queste settimane, ho incontrato moltissime persone e, in parecchie zone della città, mi sono confrontato con situazioni di disagio diffuse che hanno confermato come le politiche sociali rappresentino uno dei fronti su cui la mia Amministrazione dovrà intervenire immediatamente. Per questo, assieme all’assessora designata, Cristina Cannistrà, ho approntato un piano articolato di cinque punti, da attuare nei primi 100 giorni di mandato».
E i cinque punti sono i seguenti: 1) «Nell’ambito della riorganizzazione della macchina amministrativa e del fabbisogno del personale, avviare assunzioni di assistenti sociali (ne serve 1 ogni 5 mila abitanti) e individuare un dirigente che si occupi con la necessaria competenza dei servizi sociali». 2) «Conferenza dei servizi per gli ambiti d’intervento: povertà, dipendenze patologiche, parità di genere, violenza di genere, minori, famiglie, disabilità, anziani, migrazione, per avere un quadro chiaro ancora più definito delle criticità e delle proposte, così da predisporre una programmazione delle attività rispondente ai bisogni. 3) Predisposizione di un elenco pubblico delle organizzazioni sociali che operano sul territorio per facilitare la messa in rete». 4) «Dare seguito alla costituzione di un Centro diurno per l’autismo, in collaborazione con l’Asp, all’Istituto marino di Mortelle». 5) «Continuità amministrativa sui servizi essenziali, gestiti dalla Messina Social City, con particolare attenzione agli interventi individualizzati, superando la logica delle prestazioni assistenziali. Immagino una necessaria interlocuzione con l'Asp per garantire interventi domiciliari efficaci e mirati, utili ad alleviare i disagi di malati e disabili ma anche dei caregivers che si incaricano della gestione». E poi, in un arco temporale di medio periodo, «l’avvio di una mappatura dei bisogni e dei servizi, pubblici e privati».

 

 

 

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