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Messina, Antonella Russo è l'assessore del centrosinistra: "Il nostro sarà un bilancio trasparente"

L'ex consigliere comunale si è concentrata sui temi del piano di riequilibrio smentendo che i conti del Comune si possano definire in ordine

L’ha chiamata operazione verità. È quella che ha intenzione di programmare la squadra designata da Franco de Domenico se dovesse vincere le prossime elezioni amministrative. A presentarne i dettagli la consigliera comunale del partito democratico Antonella Russo, assessore designato del centrosinistra. In particolare si è concentrata sui temi del piano di riequilibrio smontando la narrazione secondo la quale i conti del Comune si possano definire in ordine. Ha ripercorso la storia del documento attraverso il quale il Comune deve rientrare dai debiti maturati nel precedente ventennio e poi ha anche passato in rassegna le recenti novità legate alla rimodulazione in extremis voluta dal sindaco De Luca a fine gennaio e anche la relazione del giudice istruttore della corte dei conti che ha gettato più di un’ombra sulla reale sostenibilità del piano preparato con il SalvaMessina.

“Con la rimodulazione dei primi di febbraio - ha detto Antonella Russo che era accompagnata dal vicesindaco Valentina Zafarana e, in collegamento video, dal candidato sindaco Franco De Domenico in queste ore guarito dal Covid - il Salva Messina non sarà mai giudicato in maniera definitiva dalla Corte dei Conti e allora se De Luca fosse stato così sicuro del suo piano non si sarebbe dovuto sottoporre al giudizio invece di spostare tutto in avanti nel tempo? Quale soluzione migliore per farsi dichiarare fuori dal dissesto se non un giudizio oramai prossimo?”.

E ancora “non mi sentirei orgoglioso di aver tolto metà dei crediti ai cittadini messinesi facendo passare per ben più grave della reale la situazione debitoria del Comune di Messina e quindi proponendo il pagamento solo della metà di quanto dovuto”, ha detto alludendo all’aggiunta di 132 milioni al monte debitorio per un soccorso finanziario alle partecipate vietato dalla norma. “Il nostro invece sarà un bilancio trasparente partecipato e di genere”, ha concluso.

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