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Messina alle urne, FdI più vicino a Croce. Si prospetta uno spoglio da incubo

Si affilano le armi fra i contendenti che si misureranno nella competizione elettorale del 12 giugno. Con la pubblicazione del decreto assessoriale di indizione dei comizi, di fatto si è entrati nel vivo della campagna elettorale e possono essere fissate le principali scadenze. La prima è legata alla presentazione del liste al consiglio comunale con il sindaco di riferimento.
La norma regionale prevede che possano essere formalizzate fra il venticinquesimo e il trentesimo giorno prima della votazione. Pertanto c’è ancora poco più di un mese prima della conclusione della fase di “reclutamento” dei candidati. La finestra è quella fra venerdì 13 maggio e mercoledì 18 maggio, quando, come è abitudine, si concentrerà la maggior parte delle presentazioni di liste, sempre entro il limite di mezzogiorno. Per ciascuna serviranno dai 700 ai 2000 sottoscrittori, fanno eccezione quelle che sono in rappresentanza di gruppi parlamentari già presenti all’Assemblea regionale siciliana.

Spoglio da incubo

Ma ieri è arrivata anche la conferma che il referendum Montemare si svolgerà nell’election day del 12 giugno. Si tratterà della ottava scheda che verrà offerta all’elettore del comune di Messina: 5 per i referendum, una per scegliere sindaco e consiglieri comunali, una per i consigli circoscrizionali e una per il referendum che riguarda i villaggi della zona nord.
L’ordine con cui saranno scrutinate è quello legato al loro interesse generale: prima i referendum nazionali, poi le amministrative e infine il referendum Montemare. Con la chiusura dei seggi alle 23, è facile immaginare che le operazioni di spoglio non cominceranno prima di mezzanotte e che solo alle ore piccole presidenti, segretari e scrutatori potrebbero iniziare ad aprire le urne delle amministrative. Si profila una maratona come mai se ne sono viste nel recente passato. Potrebbe non bastare una intera giornata per arrivare a completare le operazioni di spoglio. Ma è chiaro che si tratti di un sforzo fisico e di concentrazione che appare oltre il sostenibile. Per questo, fanno sapere dalla Regione, che si attendono notizie dal ministero dell’Interno per capire se sia possibile programmare uno stop allo spoglio e una ripresa dopo un periodo di riposo che eviterebbe anche errori e clamorosi ritardi come quelli registrati 4 anni fa, quando non erano previste altre 6 schede di referendum. Intanto, la campagna elettorale non lascia indietro nessuno.

Croce fa sul serio

In attesa, e con la speranza, di poter ritrovare una compattezza che finora non c’è stata, Maurizio Croce ha deciso di entrare a due piedi nell’agone. Oggi, o al massimo domani, presenterà il suo simbolo. Ancora sarà privo dei loghi dei partiti, perchè la situazione non si è ancora cristallizzata, ma intanto questo può essere considerato il segnale concreto della discesa in campo.
Per quanto riguarda le liste, Croce sta lavorando alla sua. Vuole candidati che gli somiglino e così ha “reclutato” professionisti ed esponenti della società civile che non abbiano fatto parte dell’avanguardia politica di questi anni ma che possano dare il loro contributo. Nell’ambito del centrodestra si profila la realizzazione di una sola lista con candidati dell’Udc e di Sicilia Futura. Sul fronte dell’allargamento della coalizione, si registra un ulteriore avvicinamento Fratelli d’Italia alla candidatura di Croce. La formalizzazione potrebbe avvenire oggi, ma sarà sempre e comunque figlia degli accordi, ben più complessi da trovare, sulla candidatura di Palermo dove il centrodestra è letteralmente esploso.

Basile sul decentramento

Il candidato di Sicilia Vera Federico Basile ha proseguito a ritmo serrato il suo tour cittadino. Ieri, in compagnia dell’ex sindaco Cateno De Luca, in un incontro in un comitato elettorale del quarto quartiere, ha ribadito la sua posizione sul referendum Montemare. «Con la creazione della settima municipalità daremo al territorio dei villaggi della nostra riviera tirrenica uno strumento di autogoverno veramente efficace e funzionale alle esigenze di quel territorio! Non indeboliamo la città metropolitana di Messina, ma rendiamola più forte con la Settima Municipalità». La prossima settimana dovrebbe essere presentata la quinta lista ( la sesta in ordine numerico perchè la terza è congelata in attesa che qualche “big” possa salire a bordo di Sicilia Vera in extremis) al consiglio comunale. Si chiamerà: “Mai più baracche”.

De Domenico... trova casa

Sarà inaugurato oggi alle 16,30 il comitato del candidato del centrosinistra Franco De Domenico. Si trova in via Garibaldi nella struttura che ospitava il Jolly hotel. Anche in questa coalizione non manca la fibrillazione per la definizione delle liste. E il numero preventivato, cinque o sei, potrebbe crescere alla luce delle richieste giunte in questi primi giorni di campagna elettorale, da parte di semplici cittadini che vogliono dare il loro contributo.
Ieri De Domenico è stato, nel pomeriggio, a Villa Dante per l’incontro di Serie A di tennis tavolo fra la Top Spin e l’Apuania Carrara. In serata, al cinema Lux, ha partecipato all’incontro con Vincenzo Agostino e la proiezione del film ‘Io lo so chi siete’, organizzato da Libera Messina. «Occorre massima attenzione verso le nostre realtà sportive, non meritano di essere trascurate – dice De Domenico – . ci mettono passione, impegno e con enormi sacrifici e poche risorse ottengono risultati importanti a livello nazionale e internazionale, rendendoci orgogliosi di essere messinesi”. Ha anche incontrato l’atleta ucraino della Top Spin Yaroslav Zhmudenko fuggito dal dramma della guerra e che ha trovati accoglienza in Germania. In serata, l’incontro con Vincenzo Agostino «per ribadire l’importanza dell’impegno antimafia e sul fronte della cultura della legalità».

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