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Messina, Fratelli d’Italia e Lega: o la va o la spacca

Ultimi giorni di “passione” all'interno della coalizione di Centrodestra dove, al momento, l’unico candidato certo è Maurizio Croce

Si va verso la Settimana Santa e saranno giorni di passione per il Centrodestra messinese, che dovrà chiudere definitivamente i giochi, prima di entrare in partita contro gli altri avversari.

Il confronto in FdI

O meglio, in campo, quale alfiere di una parte della coalizione, è già ufficialmente Maurizio Croce, che attende di sapere se avrà o meno il sostegno dei due partiti principali (almeno a livello nazionale), cioè Fratelli d’Italia e Lega. Ieri si è svolto un lungo confronto interno al partito di Giorgia Meloni, tra i rappresentanti nazionali e quelli regionali e locali. Entro martedì dovrebbe essere sciolto il nodo definitivamente. In termini di percentuale, la probabilità più alta resta sempre quella di un appoggio a Maurizio Croce, nell’ambito di un accordo che prevede alcune garanzie circa la presenza di FdI all’interno della squadra che si propone per il governo della città. Qualcuno dice che, anzi, quell’intesa sia stata siglata proprio in serata.

L’ipotesi Elvira Amata

C’è chi, invece, prevede altri scenari, con Fratelli d’Italia che replicherebbe quanto sta avvenendo a Palermo, presentando una propria candidatura (lì c’è la parlamentare nazionale Carolina Varchi, qui potrebbe esserci la deputata regionale Elvira Amata), così come farebbe “Prima l’Italia”, cioè i leghisti, con Nino Germanà che non intende in alcun modo recedere dalla decisione, già presa da settimane, di correre per il vertice di Palazzo Zanca.

Elezioni e Referendum

Proviamo a fare un primo bilancio di quest’ultimo mese, a cavallo tra marzo e aprile, che ci ha consegnato alcune novità rilevanti. Intanto, la data del voto: il 12 giugno. La modalità: unica giornata di votazione. L’Election Day: si voterà per le Amministrative, e quindi per sindaco, consiglio comunale, consigli circoscrizionali, per il Referendum nazionale sui temi della giustizia (cinque quesiti) e per il Referendum consultivo sull’istituzione del nuovo Comune di Montemare. Fermiamoci un attimo su questo punto.

Il ricorso del Comitato

Il legale del Comitato promotore, l’avv. Filippo Brianni, ha preannunciato, con una missiva inviata all’assessorato regionale delle Autonomie locali, un ricorso urgente contro la fissazione della data in coincidenza con le Amministrative e con il Referendum nazionale. La scelta, come è ovvio, è stata decisa per ragioni di costi, si risparmierebbe, con l’accorpamento, una cifra rilevantissima (oltre mezzo milione di euro). Ma il Comitato sostiene che, secondo quanto previsto dall’articolo 8 del Dl 267 del 2000, «non possono avere luogo in coincidenza operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali», le “consultazioni della popolazione” e i “Referendum per materia esclusivamente locale”.

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