Sono percorsi paralleli, quelli di centrodestra e centrosinistra. Dopo la prima coalizione, anche la seconda si è riunita stamattina e anche quest’ultima ha optato per un rinvio ad nuovo appuntamento a breve scadenza. Nello specifico, a domani pomeriggio (il centrodestra tornerà invece a riunirsi lunedì). Nomi? Non ci si sbilancia, come per il centrodestra. Almeno ufficialmente. “Si è riunito il tavolo del centro-sinistra per procedere all’individuazione della migliore candidatura a sindaco da offrire alla città in vista delle imminenti elezioni amministrative - si legge in una nota -. Concordemente si è affermata la volontà che questa decisione strategica venga assunta a Messina senza delegarla a tavoli regionali e nazionali o imponendo cooptazioni come purtroppo si registra negli altri schieramenti che, già nel metodo di lavoro assunto, dimostrano di voler subordinare gli interessi della citta ad alchimie politiche o ambizioni personali. Tutti gli intervenuti si sono trovati concordi nella necessità di individuare una figura inclusiva, rappresentativa e capace di fare sintesi e rispondere al bisogno di cambiamento della città. Il tavolo del centro-sinistra si è aggiornato al pomeriggio di domani per proseguire il confronto”.
In molti avevano pensato alla candidatura di Gaetano Giunta, ex assessore comunale dell’Amministrazione Providenti e creatore della Fondazione di Comunità. Un punto di sintesi tra le tante anime del centrosinistra, ma è lo stesso Giunta a chiarire la sua posizione: "Innanzitutto intendo ringraziare coloro che in questi giorni hanno pensato alla mia persona per la candidatura a Sindaco della nostra splendida città. Come ho sempre chiarito alle forze associative, sociali e politiche che mi hanno contattato, ormai da anni ho scelto di servire Messina attraverso i programmi di ricerca-intervento promossi e finanziati dalla Fondazione di Comunità di Messina-Distretto Sociale Evoluto che ho contribuito a fondare e che ho l’onore di dirigere. I nostri territori e il nostro Paese hanno un gran bisogno di luoghi, di comunità di persone e organizzazioni che ricercano e sperimentano nuovi approcci economico-sociali, della conoscenza, nuovi paradigmi energetici e tecnologici capaci di contrastare le crescenti e disumane diseguaglianze e i processi di mutamento climatico. La grande sfida che abbiamo come umanità è quella di generare una vera e propria metamorfosi che renda i territori e quindi il mondo ancora accoglienti per l’uomo per tutti gli uomini. E il lavoro della fondazione è a disposizione di tutti ed è di tutti, a partire dagli ultimi".
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