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Ultima per vaccinati. Ora Messina si ribelli

Occorre una nuova mobilitazione

Antonella Russo

«Ora, senza voler ingaggiare nessuna battaglia con scienziati, opinionisti, specialisti del settore, onniscienti. Io mi chiedo: la vogliamo fare o no una riflessione sul fatto che Messina è la città d’Italia che ha il primato di essere la più no vax in assoluto? Ma sappiamo quante città ci sono in Italia? Perché le superiamo tutte in questa statistica? È un caso? C’è dietro una scelta consapevole di un numero così alto di persone contrarie alla vaccinazione tutte concentrate nella nostra città? O mancano organizzazione, informazione, e volontà di fare una campagna vaccinale massiccia?». È la consigliera comunale del Pd, Antonella Russo, a lanciare la pietra nello stagno. Non proprio un “sassolino” ma un macigno di quelli che dovrebbero scuotere le coscienze. Perché di tutti i primati negativi che vengono, a torto o a ragione affibbiati a Messina, proprio quello riguardante il numero delle vaccinazioni è il più inaccettabile. «C’è troppo silenzio della politica cittadina su questo argomento di vitale importanza – afferma Antonella Russo –. L’iperattivismo dello scorso anno che fine ha fatto? Il Covid è sconfitto? Mi pare di no...». Ed è evidente la “frecciatina” rivolta al sindaco Cateno De Luca e al suo “iperattivismo dello scorso anno”. Necessario un passo indietro.

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