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Regione e Comune di Messina, lo scontro continua

Rovente polemica ieri sera a “Scirocco”, su Rtp, tra il vicepresidente Gaetano Armao e la vicesindaca Carlotta Previti

Lo spopolamento come madre di tutte le emergenze. La fuga dei giovani e il calo demografico ridisegnano radicalmente il volto della città. La desertificazione produttiva e i perduranti gap infrastrutturali rendono Messina un’isola nell’Isola, una barca alla deriva. È venuto il momento di riprendere in mano il timone, di frenare l’emorragia, di invertire il corso della Storia. Sì, ma come? Se ne è parlato ieri a “Scirocco”, il talk in onda su Rtp, condotto da Emilio Pintaldi, dal quale sono emersi diversi spunti interessanti, così come è venuto a galla il totale disallineamento tra le posizioni della Regione siciliana e dell’Amministrazione comunale di Messina. Una guerra che perdura, quella tra le Giunte Musumeci e De Luca e che ieri ha trovato la sua compiuta rappresentazione nello scontro tra il vicegovernatore siciliano Gaetano Armao e la vicesindaca Carlotta Previti. Zes, I-Hub e Sanderson Pomi della discordia la Casa del Portuale e l’area ex Sanderson di Pistunina. Durissima la polemica. Armao ha accusato il Comune di Messina di non aver mai trasmesso alla Regione il progetto dell’I-Hub dello Stretto, l’investimento da 71 milioni di euro che, ricadente in Zona economica speciale, dovrebbe trasformare la zona antistante la cortina del porto, che comprende gli edifici degli ex Magazzini Generali, ex Silos Granai, ex Mercato Ittico e, appunto, ex Casa del Portuale. Quest’ultima, però, è di proprietà della Regione e il vicegovernatore ha prospettato altre destinazioni, pensando di assegnarla all’Ersu per farne residenze universitarie.

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