Com'era stato ipotizzato nelle previsioni, l'attesa è diventata incandescente alla vigilia della seduta del Consiglio fissato per martedì e nel quale è previsto il voto per il Bilancio pluriennale 2021 – 2023, preceduto da quello per l'approvazione del Documento unico di Programmazione 2021-2023. Ieri, in mattinata, sono stati infatti inoltrati dai diversi settori dell'opposizione 37 emendamenti. Ben 28 per il Bilancio e 9 per il Dup. Non è un caso che il presidente del Consiglio Angelo Paride Pino, abbia chiesto, per la complessità degli argomenti, la presenza in aula del Collegio dei revisori dei conti. A fare il pieno di emendamenti i gruppi di Città aperta e del Pd. Si prevede una seduta incandescente che metterà a dura prova la stessa maggioranza che quasi sicuramente, avendone i numeri, si preparerà a respingere le bordate che provengono dall'opposizione che da mesi, fin dall'insediamento, ha sospeso il giudizio sull'attuale Amministrazione guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò rinviandolo al suo primo bilancio di previsione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina