Due assessori al gruppo di Alessio Micale che verrebbe confermato candidato a primo cittadino e tre al gruppo di Renato Mangano, che avrebbe anche la poltrona da vicesindaco.
Sarebbe questo l’accordo che avrebbe consentito all’opposizione consiliare di Palazzo Europa di ricompattarsi e fare fronte unico contro la ricandidatura dell’attuale sindaco Franco Ingrillì.
Se il quadro delle candidature rimanesse così al 15 settembre, data ultima per la presentazione delle liste e dei candidati, gli elettori di Capo d’Orlando troveranno sulla scheda quasi tutti i politici della passata tornata elettorale, quella del 2016, tranne l’unica eccezione della lista “Movimento People’s Flash Mob” che, però, anch’essa ha come candidato a sindaco un ex consigliere comunale e cioè Luca Giuffrè. Tornando all’opposizione consiliare che attualmente in aula ha lo stesso numero di consiglieri della maggioranza che appoggia il sindaco Franco Ingrillì, e cioè otto, l’accordo che li ha ricompattati con la designazione di Alessio Micale, secondo i rumors, designerebbe nelle terna degli assessori da indicare per legge in prima battuta Gaetano Gemmellaro, del gruppo Micale, e Sandro Gazia, del gruppo Mangano, che avrebbe anche la delega di vice sindaco. Ne mancherebbe un altro del gruppo Mangano, sul cui nominativo c’è però un riserbo assoluto ma che si sa essere al di fuori degli attuali otto consiglieri comunali.
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