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Il M5S: "Il Comune di Messina si costituisca parte civile al processo"

I consiglieri si appellano all’articolo 2 del Regolamento antimafia

Cristina Cannistrà, consigliere comunale del M5S di Messina

«Il Comune si costituisca parte civile nell’eventuale procedimento giudiziario relativo all’operazione “Provinciale”, come previsto dall’articolo 2 del nostro regolamento antimafia, approvato il 21 novembre del 2017». Lo chiedono in una nota i consiglieri comunali del M5s Cristina Cannistrà, Andrea Argento, Pippo Fusco e Paolo Mangano. «La Città di Messina – si legge nel regolamento – considera prioritario il sostegno concreto alle vittime di estorsione e sente come un dovere il costituirsi come parte civile nei processi che riguardano il reato di associazione di tipo mafioso, di scambio elettorale politico-mafioso e dell’estorsione, nonché per i reati che hanno una diretta ingerenza con gli interessi della città”». È questa la richiesta avanzata dai consiglieri del M5s al sindaco Cateno De Luca dopo gli esiti dell’operazione congiunta condotta da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, che ha portato all’arresto di 33 persone.

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