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Messina, la rivoluzione del waterfront. Progetto dalla Zona falcata al Baby Park

Nel dibattito sul futuro delle aree fieristiche dopo la demolizione del vecchio teatro interviene il M5S. Zafarana e Antonio De Luca a sostegno di Mega: «C’è una visione strategica»

«La città sarà coinvolta nel processo di riqualificazione dell’ex Fiera e del waterfront». Ne sono convinti i deputati regionali del movimento Cinque Stelle, Valentina Zafarana e Antonio De Luca, che intervengono nel dibattito sulle sorti della cittadella fieristica, ribadendo il loro sostegno all’operato del presidente dell’Autorità portuale di sistema Mario Mega, che d’altra parte è stato nominato alla guida dell’Authority dello Stretto proprio per volontà del M5S e dell’allora ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
«Il presidente Mega – affermano Zafarana e De Luca – ha ampiamente dimostrato un proficuo atteggiamento di apertura al dialogo costruttivo con la cittadinanza messinese e con tutte le istituzioni coinvolte. La riqualificazione del quartiere fieristico e la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche del nostro fronte a mare devono essere strumento propulsivo per lo sviluppo del tessuto economico cittadino, restituendo al contempo alla città quelle porzioni di territorio a lungo negate».
È la visione generale che va perseguita, ribadiscono i due deputati regionali: «Quello in itinere è un progetto che riguarda tutto il lungomare cittadino, dal Baby Park alla Zona falcata, passando per la Rada San Francesco: una preziosa porzione di territorio da ripensare come un tutt’uno, da destinare ad usi e approcci differenziati, ad attività turistiche, commerciali, culturali, connesse al crocerismo e al diportismo, che consentano una svolta economica e occupazionale al territorio messinese. Vogliamo credere che nessuno desideri “bloccare” o “rallentare” ulteriormente il recupero e lo sviluppo di una porzione così importante della città, determinando tra l’altro il protrarsi dell’attuale insopportabile assetto».

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