«Pur apprezzando lo spirito fattivo con il quale la neo Commissario sembra volere gestire il suo delicato compito, davvero non possiamo accettare che la questione relativa al mancato ritiro dei rifiuti presso le abitazioni dei soggetti contagiati da Covid venga ridotta “ad un grosso difetto di comunicazione tra i due enti” (Asp e Comune di Messina, n.d.t.) come sembra volere fare l’Azienda sanitaria nel suo comunicato, perché se davvero così fosse allora dovremmo ritenere che anche la neo Commissario ritenga di potere perpetuare la farsa alla quale abbiamo assistito fino ad ora, dove la causa dei gravi disagi patiti dai cittadini, affetti dal Covid e costretti a tenere in casa i rifiuti anche per un mese di fila senza che nessuno andasse a ritirarli, non è certo dipesa da un “difetto di comunicazione” ma da una gravissima e lampante disorganizzazione dell’Azienda Sanitaria, che non ha saputo gestire le proprie risorse interne, che non ha saputo formare un elenco di utenze rifiuti A e comunicarlo alla ditta affidataria del servizio e che, nonostante i ripetuti solleciti di questo Comune che dichiarava anche la propria disponibilità a trovare una soluzione condivisa, si è finora arroccata in una posizione di volontaria negazione della realtà dei fatti e contestuale apodittica affermazione di avere tutto sotto controllo, quando – come hanno dimostrato i fatti – la situazione era ben lungi dall’essere sotto controllo». Lo ha affermato il sindaco di messina, Cateno De Luca, in replica alla nota stampa diffusa dalla neo insediata Commissario Covid di Messina Maria Grazia Furnari, sulla vicenda dello smaltimento dei rifiuti speciali legati all'emergenza sanitaria.
«Si prende atto - ha esordito De Luca - che, immediatamente dopo l’insediamento della neo Commissario, si è tenuto un tavolo tecnico con la direzione aziendale e l’Assessorato alla Salute nel quale sono state esaminate le più impellenti criticità nella gestione dell’emergenza legata alla pandemia da coronavirus in città, per cui non saranno mancati gli argomenti da affrontare, a cominciare dai posti letto di terapia intensiva a Barcellona Pozzo di Gotto e al San Vincenzo di Taormina, passando per la situazione delle scuole e del mancato tracciamento dei contatti stretti dei soggetti contagiati, senza trascurare di certo la gestione dei tamponi, i cui tempi di attesa per l’esecuzione dei test molecolare e comunicazione dei relativi risultati sono immotivatamente lunghi e hanno generato in questi mesi situazioni da vero e proprio caos, finendo con l’affrontare la questione della gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti domestici delle utenze sottoposte a quarantena (cosiddetti rifiuti categoria A)».
Infine, De Luca, «nell’augurare alla neo commissaria di adottare il prima possibile i correttivi necessari a garantire ai cittadini i servizi sanitari che finora sono stati loro negati, e confermando la piena disponibilità del Comune ad una leale collaborazione con l’Azienda sanitaria per il superiore interesse della tutela della salute pubblica, ribadiamo fermamente che non acconsentiamo ad atteggiamenti ostruzionistici o negazionisti, non intendiamo assecondare posizioni di comodo e chiederemo alla Magistratura di accertare le responsabilità dell’Azienda per i gravi disagi subiti dai cittadini messinesi».
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