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Votare da fuori sede, giovani messinesi promuovono un ricorso

Appello del comitato “IoVotoFuoriSede” supportare, in qualità di ricorrenti, le azioni giudiziarie

In Italia, a differenza di ciò che accade in altri Paesi europei, il voto deve essere necessariamente esercitato nel proprio comune di residenza. Per questo motivo durante le elezioni migliaia di studenti e lavoratori fuori sede (per lo più giovani del Sud che vivono al Nord) sono costretti a spostarsi puntualmente dal proprio domicilio per poter esprimere le loro preferenze. Di questo tema si è parlato nei giorni scorsi nel corso di un webinar organizzato da “Fuori di Me” sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’associazione di giovani messinesi fuori sede. Relatori del confronto sono stati Silvia Romeo e Marina Federico, dell’associazione “Fuori di Me”, e Stefano La Barbera e Simone Pitto, rispettivamente presidente e legal advisor del Comitato “IoVotoFuoriSede”.

Il Comitato, attivo dal 2008, ha recentemente promosso un ricorso al tribunale di Palermo al fine di discutere la questione di costituzionalità della legge elettorale, nella parte in cui essa non tutela l’effettivo esercizio del diritto di voto da parte dei fuorisede. Nel corso del webinar, gli ospiti hanno esposto le ragioni del ricorso, e, rispondendo alle numerose domande del pubblico intervenuto in diretta, hanno illustrato le soluzioni adottate per il voto fuorisede nei sistemi giuridici di altri Paesi (come in Belgio, Germania, Danimarca) e la loro compatibilità con l’ordinamento italiano. In Italia, infatti, sono più di 2 milioni le persone che vivono, studiano e lavorano fuori dal proprio comune di residenza. Una vera e propria categoria sociale, quella dei fuorisede, che risulta essere costantemente “esclusa” dalle consultazioni elettorali. I relatori hanno esposto le ragioni del disagio dovuto alla necessità di affrontare viaggi spesso lunghi ed onerosi durante le elezioni con la sola prospettiva di un rimborso parziale da parte dello Stato.

L’alternativa, infatti, è solo quella di non votare affatto. In attesa della decisione del tribunale di Palermo, il Comitato “IoVotoFuoriSede” ha intenzione di promuovere ricorsi simili davanti ai vari tribunali italiani. Alla fine del webinar è stato rivolto un appello ai fuorisede che abbiano dovuto sostenere spese di viaggio per tornare al comune di residenza in occasione delle più recenti chiamate alle urne (elezioni 2018, referendum 2020) a visitare il sito www.iovotofuorisede.it e scoprire come supportare, in qualità di ricorrenti, le azioni giudiziarie dello stesso Comitato.

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