Alta tensione in Consiglio comunale sul fronte Messina Servizi. La consigliera Cristina Cannistrà del M5S ha infatti alzato la voce contro i vertici dell'azienda, rappresentata in Aula dal presidente Pippo Lombardo, chiedendo ufficialmente la revoca del cda. A richiedere la convocazione del cda, lo scorso 12 maggio, era stata proprio la Cannistrà, con l’obiettivo di verificare il lavoro svolto dalla società di rifiuti nel corso della quarantena e conoscere quali misure siano state disposte per ripristinare il decoro urbano.
"Ancora una vota - commenta al margine dell’incontro - abbiamo avuto una dimostrazione della poca disponibilità al confronto e al dialogo, nonché della totale incapacità di accettare le critiche, a fronte di una legittima richiesta da parte di un organo di verifica e di controllo. Nel corso della Commissione ho fatto presente le tante problematiche delle città dal punto di vista igienico e sanitario, annunciando la presentazione di un “dossier” di foto che testimonia lo stato in cui versano numerose aree della città, da nord a sud. Messina era già sporca e in balia delle erbacce già prima del lockdown".
"La situazione è ulteriormente peggiorata nel corso della quarantena, a dimostrazione di come l’azienda non ha agito come avrebbe dovuto, a differenza di tantissime altre realtà in tutta Italia, e la responsabilità, al netto del solito “scaricabarile” e della ricerca di colpevoli “esterni”, è da attribuire in toto a chi gestisce il servizio», prosegue, citando nello specifico le grosse quantità di rifiuti fra i cespugli, i tombini non puliti, la carenza di scerbature, i pochi operatori presenti in strada e i problemi delle isole ecologiche, con le criticità nelle prenotazioni per smaltimento dei rifiuti, «il tutto con l’aggravante di una totale carenza di comunicazione in merito alla programmazione sulla pulizia delle strade".
"A fronte delle motivazioni fornite dal Cda, delle contraddizioni emerse e dai modi utilizzati in Aula, del tutto inopportuni per il ruolo ricoperto, chiediamo ufficialmente la revoca del cda della Messina Servizi. Pertanto invitiamo la presidenza a richiedere la convocazione dell’assessore al ramo Dafne Musolino nel corso della prossima seduta in Commissione", conclude.
"Non è bastato un mio intervento di oltre un’ora per spiegare alla Consigliera Cristina Cannistrà del M5S, che prima di puntare il dito del pregiudizio contro chi è stato sempre disponibile in consiglio, in commissione e puntuale con tutte le relazioni semestrali e annuali, d’altronde come tutte le altre partecipate, è sempre bene chiedere, informarsi, proporre, costruire!". Lo dice il presidente di Messinaservizi Bene Comune Giuseppe Lombardo che aggiunge:" Sono stai mesi difficili e solo chi li ha vissuti, può raccontare lo stato d’animo con cui si è svolto un servizio essenziale per la città. Le scelte del governo non ci hanno aiutato, non equiparare i servivi pubblici essenziali al pari dei servizi sanitari, ha quintuplicato di fatto i permessi e i congedi ai dipendenti, riducendo notevolmente così la nostra forza lavoro".
"Da una lato oltre il 30% di assenze medie ad Aprile ma dall’altro l’aumento dei servizi richiesti mantenendo l’ordinario. Dalla disenfezione quotidiana di tutti i mercati coperti a quella stradale su tutto il territorio comunale. Dal servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti dei soggetti in isolamento fiduciario alla disenfezione quotidiana di tutti i mezzi e le sedi di lavoro, impianto di selezione di Pace compreso. Dalla difficoltà del reperimento dei dispositivi di sicurezza ma con il rischio quotidiano per i nostri operatori di portare la morte a casa. Dal mantenimento del servizio di porta a porta nelle aree già avviate all’assunzione dei 100 operatori che già dalla prossima settimana i primi 50 saranno avviti al servizio per l’ampliamento delle aree servite".
"Dalla continua lotta agli abbandoni di ingombranti e la continua bonifica di micro discariche in città da Nord a Sud - continua Lombardo - Dagli investimenti in mezzi e attrezzature per la disinfezione alla iscrizione alla camera di commercio per consentire da oggi in poi al comune di affidare il servizio in house per disenfestazione, derattizzazione e deblattizzazione. Dalla scerbatura straordinaria di ville, parchi e aree verdi alla programmazione di ulteriori interventi per raggiungere entro metà Giugno la definitiva pulizia della città. È stato fatto tanto? Si poteva fare di più, si poteva fare meglio? Sicuramente si, ma sia come cda, sia come governance e sia come intera forza lavoro abbiamo la coscienza a posto".
"Siamo sicuri di non aver lesinato un solo minuto del nostro impegno a servizio della città in una fase che nessuno avrebbe mai pensato potesse arrivarci addosso fino a limitare anche la libertà personale. Siamo coscienti che bisogna fare ancora tanto, chiediamo maggiore collaborazione sia al consiglio comunale che ai cittadini. Al consiglio Comunale chiediamo collaborazione perché già nei prossimi giorni potrebbe trovarsi la proposta per dare la soluzione definitiva al decoro urbano con il contratto integrativo che va dalla manutenzione del verde alla scerbatura, fino alla lotta al randagismo, già pronta prima dell’emergenza Covid 19 e che poi si è fermata per cause non prevedibili. Ai cittadini chiediamo maggior attenzione al considerare gli spazi pubblici come fossero casa propria e non terra di nessuno, dove perpetrare continui abbandoni di rifiuti di ogni genere".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia