Non si placano le polemiche a Messina sulla questione dei concerti di Ultimo e Tiziano Ferro per i quali la Giunta comunale ha deciso di non concedere il rinvio al 2021.
“Pensare di mandare alle ortiche una programmazione relativa a due eventi che Messina è pronta ad ospitare e per i quali c’è moltissima attesa sarebbe una follia”, così il coordinatore di Fratelli d’Italia della città metropolitana di Messina, Pasquale Currò, intervenendo nel merito alla polemica infiammatasi circa la decisione dell’amministrazione comunale di non concedere il rinvio dei due concerti al 2021. "L’estate del prossimo anno sarà determinante e non possiamo precluderci la possibilità di una garanzia quale quella che oggi rappresenterebbero due show come quelli di Ferro e Ultimo, amatissimi dal pubblico, in virtù di una presunta possibilità di pregiudicare un bando di affidamento che, mi spiace evidenziare, ancora neanche esiste. Sto personalmente cercando di parlare direttamente con l’assessore Scattareggia perché Fratelli d’Italia ha una posizione chiara in tal senso: non solo questi due eventi vanno autorizzati ma anzi crediamo che la loro realizzazione vada supportata in ogni modo possibile”, conclude Currò.
Il consigliere comunale Massimo Rizzo difende l'operato dell'amministrazione e dell'assessore Scattareggia: "Giuridicamente non può non tenersi conto dell’imminente (a dire dell’amministrazione) pubblicazione del bando che dovrebbe affidare ai privati la concessione dello stadio per un numero importante di anni. E’ una linea che condivido, anzi, della quale sono tra i promotori ed è un’idea che ho anche più volte difeso in aula. La prossima (speriamo) pubblicazione del bando impedisce all’amministrazione di assumere impegni per il 2021, periodo nel quale auspicabilmente la gestione dello stadio sarà concessa a privati. E però c’è la politica. Amministrare è anzitutto programmare. L’assessore era a conoscenza che il bando è in fase di redazione, così come gli era noto che a causa dell’emergenza sanitaria i concerti, inizialmente previsti per l’estate 2020, sarebbero stati rinviati all’anno successivo. Se così è, ed è innegabile che lo sia, una strada alternativa a quella dell’annullamento si sarebbe potuto percorrerla, o almeno tentare di farlo".
Sulla vicenda interviene anche Antonella Russo del Pd: "L’assessore Scattareggia va al contrattacco!!! E dice in una nota che avvierà (indicativo futuro...) una indagine interna per capire come mai agli organizzatori dei concerti è stato consentito di compensare le somme dovute al comune per la concessione dello stadio, con quelle che gli stessi organizzatori si impegnavano a sostenere per la realizzazione dei lavori necessari ad adeguare lo stadio agli eventi da tenere. L’assessore Scattareggia si stupisce che tali compensazioni coincidevano ogni volta... e che nelle casse del comune restavano pochi euro (8,32, ha detto, per il concerto di Jovanotti... Incredibile!) Bene ci stupiamo pure noi, e siamo contenti che partirà questa indagine interna al comune. Forse però l’assessore dimentica che l’indagine coprirà anche gli ultimi eventi musicali in cui il responsabile politico in materia di spettacoli era proprio lui. Come mai l’assessore Scattareggia aspetta proprio la richiesta di dimissioni del Pd per avviare una indagine interna? Come mai non l’ha fatta dopo il primo concerto del 2018 in cui ha riscontrato da assessore questa compensazione che lui stesso solo ora definisce anomala? Indaghi per il periodo precedente, ma anche per quello che interessa lui direttamente".
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