Nel 1990 la Regione siciliana riuscì a varare una legge speciale, che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto rappresentare una risposta importante al problema delle baracche. Per l'epoca fu una legge innovativa nata sulla spinta di alcuni politici di Messina.
Nonostante il finanziamento di svariati miliardi di lire, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e dopo 30 anni gran parte delle baracche sono rimaste lì dov'erano, strutture invecchiate come le persone che ci hanno trascorso quasi tutta la vita.
Dal passato al presente. Il presidente di A.Ris.Me Marcello Scurria che sulla legge 10/90 non ha dubbi: «Una legge speciale e innovativa ma anche un'occasione oggettivamente sprecata».
Scurria ha ricordato come le baracche ci sono in altre città ma solo a Messina la baraccopoli è nel centro urbano, abitata da messinesi in alcuni casi da 4 generazioni.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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