Attacchi diretti a Beppe Picciolo, leader di Sicilia Futura. Mano tesa ai consiglieri che fanno riferimento all'ex deputato regionale, con l'appello a «lasciare fuori dall'aula chi ha ammazzato questa città». E un chiarimento netto: chiusura totale all'ingresso in Giunta di forze politiche esterne, come chiesto in aula proprio dal capogruppo di Sicilia Futura Piero La Tona. «Che invito a prendere un caffè con me per un chiarimento personale». Questi i temi centrali dell'intervento serale del sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ha di fatto ribadito quanto già detto in aula, rispondendo poi all'intervento di La Tona che aveva portato alla fuoriuscita dall'aula dei tre consiglieri di Sicilia Futura. «In base alle dichiarazioni del capogruppo di Sicilia Futura – ha detto De Luca durante la sua diretta Facebook - non ci sono i numeri per governare, non ci sono le condizioni per portare avanti un altro pezzo di provvedimenti per uscire definitivamente dal piano di riequilibrio. Il senso delle mie provocazioni, spesso anche forti, era finalizzato proprio a fare emergere richieste, ammiccamenti, massaggi inviati in modo trasversale, e soprattutto ad anticipare le condizioni che vengono poste per continuare a sostenere l'azione di risanamento della città. Secondo le condizioni poste dal prof. La Tona, possiamo dire che siamo sostanzialmente in campagna elettorale. Qui la richiesta è chiara, essere presenti nei due bracci di governo di questa città. Sostanzialmente Sicilia Futura dice: o mi fai entrare in Giunta o non appoggio più alcuna delibera. Per carità, richiesta legittima, finalmente è stata esplicitata. Il prof. La Tona sa che in diverse nomine io ho tenuto conto di validi professionisti che erano, sono, potranno essere nell'ambito di Sicilia Futura. Proprio Sicilia Futura non può permettersi certi discorsi. Lo dico a Sicilia Futura e a tutte le forze: non ci saranno questi passaggi politici in Giunta. Va rispettata la volontà del popolo. Non c'è all'ordine del giorno una politicizzazione della Giunta comunale. Non può essere scaricato sulla città il fatto che il leader di Sicilia Futura sia disoccupato politicamente, è un problema che attiene ad un altro mondo. Non è questo il tema, il tema è un altro: i consiglieri vogliono continuare questo mandato secondo una linea che noi abbiamo proposto? Si vuole andare avanti e quindi concordare col sindaco e la Giunta il programma dei lavori del 2020? E' logico che io devo sapere prima se ci sono le condizioni. Il testo che abbiamo definito è una bozza, è una proposta e se si è all'altezza ci si confronta sul merito della proposta». Quindi la mano tesa: «Partendo dal rispetto che ho sempre avuto per i consiglieri comunali di Sicilia Futura, uno dei gruppi più corretti in consiglio comunale, li invito a evitare di portare in consiglio comunale delle dinamiche che non hanno alcun diritto di entrare nel rapporto tra sindaco, Giunta e Aula. Il senso di responsabilità dovrebbe portarvi a fregiarvi dei risultati ottenuti. Liberatevi dalla sindrome di non avere il coraggio di dire: questi risultati sono anche miei. Abbiamo dimostrato sul campo di saper amministrare la città. Non sono attaccato a questa poltrona, non ho paura di andare avanti, né di andare a votare, ma non è mio interesse andare a elezioni anticipate, come qualcuno sostiene. Ci vediamo mercoledì – ha concluso De Luca - in consiglio comunale». Immediata la replica di Beppe Piccolo: "Nella più totale mediocrità espressiva e culturale, oltre che nella assoluta assenza di idee e concetti , la diretta Facebook di questa sera del sindaco De Luca ha mostrato il livello infimo cui è crollata la politica! Politica è una parola a lui ignota, come ha dimostrato in questi 18 mesi. E sulla serietà, onestà e trasparenza della Azione Politica di Sicilia Futura il Sig Sindaco non ha potuto dire una parola. Sulla mia occupazione personale e politica, quando e se vorrà, potrò ospitarlo nel mio staff qualificato con un ruolo di livello idoneo. Se De Luca, invece, pensa o spera di poter affrontare una nuova campagna elettorale basandosi sulle contumelie o peggio sulle falsità...stavolta “ struzza duro” . Lo rintuzzeremo punto su punto, carta su carta, piazza su piazza! Ed alle sue minc.... risponderemo con i fatti e gli atti! Non ci tireremo indietro! Insulto su insulto...visto che a questo livello gli piace scendere. Su i complimenti per La Tona sono graditi! Sui posti del “sottoscala” sappia che io con De Luca, oggi con difficoltà mi prenderei un caffè!Figurarsi riprendere un percorso politico. Altro che pseudo assessori o sottogoverni! E per sua informazione sappia De Luca che non ho mai chiesto ai miei amici Consiglieri di perorare alcuna causa che mi riguardi! E se lei cerca storie o scuse per fare le solite inversioni ad U ha sbagliato soggetto, predicato e complemento oggetto! Se i Consiglieri Comunali sono stati corretti vorrà dire che nessuno ha mai fatto o detto loro alcunché che li potesse minimamente condizionare! Dunque nelle affermazioni del Sindaco emerge la falsità ideologica delle premesse! Ovvero i meriti sono della amministrazione i demeriti sono della guida politica! Ma davvero senza vergogna! Se si usassero metodi e toni più consoni per un primo cittadino, se la finisse con gli insulti gratuiti, con le insinuazioni da codice penale capirebbe che stasera, nel cercare la “captazio benevolentie” dei miei ragazzi li ha ulteriormente mortificati, facendo credere che hanno il cervello all’ammasso o sarebbero peggio etero diretti! Si ricordi che Messina è nel nostro cuore ma la dignità è nel nostro viso! La poltrona è li.. .ma è dura da mollare! E fa bene il Sindaco ad aggrapparcisi!! In bocca al lupo e buon caffè!".