Un primo effetto, il “Cambio di passo” proposto dal sindaco Cateno De Luca, lo ha provocato. C'è fermento a Palazzo Zanca, perché al di là dei proclami e delle dichiarazioni ufficiali, c'è un punto che sembra mettere quasi tutti d'accordo: nessuno ha questa gran voglia di tornare al voto nei prossimi mesi.
Così la mossa del sindaco potrebbe rimescolare le carte nella geografia politica del consiglio comunale, senza che questo processo debba necessariamente passare dalla istituzione formale dell'intergruppo proposto da De Luca.
In quasi ogni compagine politica dell'Aula si stanno creando spaccature tra chi intende quantomeno sedere al tavolo del “Cambio di passo” e ragionare sui punti della piattaforma e chi, invece, dice no già in partenza.
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