«Nella vita tutti possiamo sbagliare ma non è consentito a nessuno di comportarsi da vigliacco e da mistificatore». Seduto sul grande tavolo del salone delle Bandiere, Cateno De Luca aspetta per una decina di minuti, poi sferra quello che per lui è l'attacco finale ai suoi precedessori. «La Giunta Accorinti non si è presentata al confronto con me e la mia Giunta. Da oltre un mese avevamo fissato la data ma evidentemente sono stati paralizzati dalla vergogna e dalla consapevolezza di aver dato il colpo di grazia alla città. Da oggi non risponderemo più alle provocazioni di questi personaggi in cerca di autore perché non hanno alcun titolo a disquisire delle problematiche della città».
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