Quei "blitz" un anno fa erano le denunce di un candidato alla sindacatura. Oggi l'ammissione del fallimento di un anno di amministrazione da parte dello stesso candidato diventato sindaco. O meglio, l'attestazione dell'impotenza a tutelare il decoro di strade, piazze, fontane e ville. Un'impotenza che si traduce nella concessione a terzi «delle aree a verde e delle strutture ivi insistenti» che il Comune ha deciso di rendere pubblica con un bando. Nei giorni scorsi De Luca ha definito “un cesso” la villetta dell'Annunziata, simbolo dell'incuria, e ha rilanciato l'appello ai privati a prendersi carico di questa e di altre aree verdi del territorio. Ma arriveranno le risposte attese dai privati? L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.