Il Capitale Umano al servizio del lavoro, Messina verso il futuro è il tema al quale il Movimento Cristiano Lavoratori di Messina dedica il Primo Maggio: festa del Lavoro, ma anche della persona, della rigenerazione e dell’inclusione. "Una giornata iniziata con un gesto - l'uomo che si è cosparso di benzina sull'altare della Cattedrale - che esprime tutto il disagio di chi, a causa della mancanza di lavoro, ha smarrito l'essenza della propria dignità", ha detto padre Sergio nella celebrazione che si è svolta nella chiesa di S. Caterina. Un momento di aggregazione e riflessione che ogni anno si ripete e che per il 2019 mette al centro il messaggio dei vescovi italiani i quali nelle scorse settimane, attraverso una nota hanno chiesto a tutta la società di promuovere un’equa distribuzione delle risorse, di favorire l’inclusione di chi viene “scartato”, di tutelare l’ambiente e difendere il lavoro. La giornata – spiega il presidente Romano – è un’occasione d’incontro e riflessione per ribadire che il lavoro – libero, creativo, partecipativo e solidale – è un diritto, uno spazio di espressione della persona ma anche uno strumento per combattere la cultura dello “scarto”. A noi cattolici impegnati, specialmente sui temi del lavoro e dello sviluppo, prosegue Romano, corre l’obbligo di agire sommando “fatiche e competenze”– come i Vescovi scrivono – per tutelare tutti coloro i quali sono considerati scarti della società e del mondo del lavoro.