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Messina, cosparso di benzina in Duomo: nuova protesta dell'ex brigadiere indagato per concussione - Foto

Nuova protesta all'interno del Duomo di Messina per Salvatore Scardigno, 51 anni, brigadiere dei carabinieri, indagato da due anni per una presunta concussione avvenuta quando era in servizio a Villa San Giovanni.

Un mese fa aveva esposto uno striscione esposto dalla cima del campanile del Duomo. Questa mattina, invece, si è cosparso di benzina, è salito sul pulpito e minaccia di darsi fuoco. Chiede un incontro con l'arcivescovo, il prefetto, il capo della polizia e il ministro della Giustizia. E una prima apertura è arrivata, visto che l'ex militare sarà ricevuto domani in Curia da arcivescovo Accolla.

Secondo un’intercettazione agli atti dell’inchiesta avrebbe preteso un cane in “regalo” da un allevatore, il 42enne reggino Domenico Trivulzio, indagato nell’ambito della vicenda, in cambio di una mancata multa di 161 euro.

Scardigno avrebbe evitato di sanzionarlo dopo averlo fermato mentre era in servizio, perché l’allevatore parlava al cellulare mentre guidava. Un appuntato che era assieme a lui in servizio di pattuglia presentò sulla vicenda una relazione di servizio ai suoi superiori, atto che venne inoltrato in Procura.

Da qui l'inchiesta su Scardigno.

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