Continua a essere lastricata di ostacoli la strada che porta allo “start” della Messina Social City. La data è segnata col cerchietto rosso sul calendario e continua ad essere quella di venerdì prossimo, 1 marzo. Ma c’è una miccia accesa che, se dovesse esplodere, complicherebbe non poco i piani dell’amministrazione comunale, che ha tutta l’intenzione di partire subito col progetto di internalizzazione dei servizi sociali. Ad agitare le acque c’è un ricorso al Tar, notificato il 13 febbraio scorso all’Avvocatura di Palazzo Zanca, con il quale l’Unione nazionale consumatori, rappresentata dall’avvocato messinese Paolo Intilisano, chiede l’annullamento, previa sospensione, della delibera con cui il consiglio comunale, il 21 novembre scorso, ha approvato lo schema di contratto di servizio della Messina Social City. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.