«La delibera di Consiglio con cui il Comune di Taormina ha approvato il progetto per il raddoppio ferroviario va ritirata subito. In quell’atto c’è un grave rischio per le falde acquifere della città che va scongiurato. Se l’atto non verrà ritirato sono pronto a incatenarmi».
Lo afferma il consigliere di opposizione, Antonio D’Aveni, che, così, prende posizione sull’atto con il quale il civico consesso, il 27 dicembre scorso, ha esitato l’iter proposto da Rfi e Italferr per la nuova linea ferroviaria.
La questione riguarda l’utilizzo dei materiali di scavo e la relativa previsione delle aree di stoccaggio e deposito temporaneo. Dagli stralci planimetrici delle aree di stoccaggio emergerebbe un errore o una svista che cambierebbe lo stato delle cose.
Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia