«Dobbiamo riaccendere i riflettori sulla città dello Stretto». Il presidente della Regione Nello Musumeci tira in ballo se stesso, oltre che tutti gli altri enti e istituzioni.
Perché se «Messina ha perso quel ruolo da protagonista che aveva fino a qualche decennio fa», la responsabilità qualcuno deve averla.
E non la si può certo addebitare al panettiere, al meccanico, all’impiegato postale, al bidello, all’infermiere.
C’è anche una precisa responsabilità di chi ha governato e governa l’Isola di cui Messina non solo fa parte ma, oltre a essere il terzo capoluogo di provincia, probabilmente è anche la più importante delle tre Città metropolitane, comprendendo nel suo “sguardo” la “mini-regione” dello Stretto.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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