La Corte dei conti ha reso il parere chiesto dal sindaco sul futuro della Messina Servizi, dopo il fallimento di Messinambiente dalla quale aveva raccolto il testimone nella gestione della raccolta e smaltimento e dei rifiuti. La sezione di controllo della Corte dei Conti ha scritto che andrà applicata la legge Madia e pertanto "l'amministrazione comunale non potrà più assumere almeno per cinque anni l'organizzazione e la gestione del servizio attraverso la partecipazione ad una società in house e dovrà, pertanto, ricorrere al mercato". In pratica il Comune dovrà dismettere le quote in Messina Servizi e aprire ai privati. «Nel giro di massimo due anni - ha commentato a caldo il sindaco Cateno De Luca- il servizio passerà al gestore privato a seguito di gara Europea. Questa è la conferma che il sistema di scatole cinesi tra Messinambiente - ATO 3 - Messina Servizi Bene Comune era una forma criminogena per occultare il fallimento di un servizio strategico per la comunità».