L’incontro dei 27 sindaci dell’AtoMe4 con i rappresentanti della Sicula Trasporti a Palermo, al Dipartimento per i rifiuti e l’energia, non ha dato i frutti sperati anche se il commissario per i rifiuti, Salvatore Cocina, si incontrerà a giorni con il governatore Musumeci, per ottenere l’autorizzazione, per i Comuni che nel frattempo hanno regolarizzato la posizione debitoria con la Sicula Trasporti, a continuare a conferire nella discarica di Catania.
Per gli altri, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, la situazione è più critica, specie per Itala, Francavilla e Forza D’Agrò che hanno le situazioni debitorie più consistenti. Ma per quanto riguarda Forza D’Agrò il sindaco Fabio Di Cara ha fatto rilevare di avere un contenzioso aperto con la Sicula Trasporti alla quale contesta il debito ed alcuni servizi fatturati, per cui, secondo Di Cara, non dovrebbe nulla di quanto richiesto.
Ma c’è un’altra novità emersa dall’incontro di ieri a Palermo: dall’1 febbraio 2019 l’Ato cesserà di esistere, per cui i 27 Comuni dovranno provvedere a scegliersi una discarica dove conferire i propri rifiuti indifferenziati.
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