Aumentano i debiti da indicare nel Piano di riequilibrio finanziario, la cui bozza, nonostante le rassicurazioni della scorsa settimana, non è stata ancora inviata ai consiglieri comunali. Infatti, fino a ieri non sono stati resi noti dall’esecutivo del sindaco Roberto Materia, così come annunciato la scorsa settimana, i contenuti della bozza del redigendo Piano di riequilibrio.
A Palazzo Longano, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, non si sono visti nemmeno i consulenti del “Centro Studi Area Sud Srl” di Catania, la società incaricata dalla Giunta Materia di supportare gli uffici finanziari nella redazione del Piano di riequilibrio. Tuttavia circolano già le prime proiezioni sull’aumento del disavanzo complessivo che pare supererà la stima iniziale che era di 20 milioni 122 mila 126 euro. Per tale motivo il Piano di riequilibrio che l’esecutivo si appresta a presentare in questa settimana avrà effetti negativi per i prossimi 15 anni e non più sui 10 anni così come era stato previsto in un primo temo, con l’aumento dei tributi comunali e del taglio di servizi, oltre al blocco delle assunzioni.
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