La carica dei 7000. Se ci fosse un partito degli scrutatori, con questi numeri avrebbe anche un posto in consiglio perché supererebbe lo sbarramento del 5%. Martedì sera si sono chiusi i termini perentori dettati dalla legge regionale per la presentazione delle istanze per diventare scrutatore in uno dei 254 seggi cittadini. È arrivata una montagna di domande, meno di quelle per le regionali, più di quanto ci si attendesse visti i vincoli stringenti imposti dalla normativa. Il prossimo step è l’atteso sorteggio per conoscere chi saranno i 1.286, uno su sei circa fra coloro che hanno presentato istanza, che avranno il compito di operare nella lunga giornata delle elezioni. Lunedì prossimo alle 11.30, con grande probabilità nella sala Giunta di Palazzo Zanca, sarà effettuata l’estrazione elettronica. A ciascuna domanda è stato assegnato un numero progressivo. Saranno scelte delle cifre a caso che porteranno, sempre in maniera fortuita alla scelta fra tutti i candidati. In pochissimi secondi il computer elaborerà i dati e consegnerà la lista dei 1.286 scrutatori e anche il seggio in cui opereranno. Il sistema infatti tende a assegnare gli estratti al plesso più vicino alla residenza.
Sarà anche realizzata una seconda lista, molto più ridotta, di supplenti, che potranno essere chiamati in causa in caso la notifica della nomina non vada a buon fine. Se invece mancasse uno scrutatore al momento dell’apertura del seggio, sabato pomeriggio, sarà compito del presidente occuparsi in loco di trovarne un altro fra coloro, e sono tanti, che si trovano nell’area del seggio. I nomi degli scrutatori estratti saranno resi noti, quasi in tempo reale attraverso il sito del Comune, in ogni caso ognuno di loro riceverà una comunicazione entro il 4 giugno.
Poi c’è il capitolo dei presidenti di seggio. Nell’ultima tornata elettorale, le politiche di marzo, non se ne sono presentati a decine, secondo una stima il 40%. Il Comune ha realizzato una lista di supplenti fra i propri funzionari o dirigenti, in caso di defaillance che rischiano di ritardare l’insediamento del seggio. Va ricordato che gli scrutatori percepiranno 126 euro, ed i presidenti 155 per almeno 24 ore filate di lavoro, più ciò che sarà necessario fare il sabato pomeriggio. E se a Messina si sono presentati in 7000, e facile farsi un’idea su quanta “necessità” ci sia. Nei prossimi giorni la Prefettura pubblicherà il fac simile della scheda elettorale che si preannuncia particolarmente grande. In tutta la provincia ne saranno stampate la bellezza di 850.000.
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