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Renato Zero incanta Messina e racconta la vita tra giochi di luci ed effetti speciali FOTO

Giochi di luci, effetti speciali ed una scenografia d'autore che incanta accompagnano le celebri note d'autore che trovano nella magia della vita e delle relazioni umane il loro leitmotiv. Renato Zero, stasera al Pala Rescifina di Messina, col tour “Autoritratto - I concerti evento” ricambia dal suo ingresso sul palco - con l’apertura in bellezza di “Vivo” e “Il Jolly” - l'amore dei fedelissimi “sorcini” e del folto pubblico accorso numeroso da Sicilia e Calabria per cantare con lui sin dalle prime note, confermando quella comunicazione empatica che l'artista, dai suoi esordi negli anni '70, ha stabilito con i tantissimi fan che hanno trovato in lui un modello in cui identificarsi. Ancora oggi dopo cinquant’anni il suo essere artista vero e sincero, trasgressivo e profondo è rimasto immutato. Tante le emozioni a cominciare dal saluto “Messina ! Grandi !”, durante il secondo pezzo, proseguendo con pezzi cult come “Il cielo”, “Triangolo”, “Amico”, “Voyeur”, seguiti dai brani dell’ultimo album “Autoritratto”, tra cui i singoli “La ferita” e “Vita”, scritta dal cantautore ragusano Lorenzo Vizzini. Ad accompagnare l’artista, che ha indossato un outfit dal sapore vagamente rinascimentale, un coro a otto voci e la band di sette musicisti formata da Danilo Madonia (direzione musicale, tastiere e pianoforte), Lorenzo Poli (basso), Lele Melotti (batteria), Bruno Giordana (tastiere e sax), Rosario Jermano (percussioni) e Andrea Maddalone e Fabrizio Leo alle chitarre. Nello spettacolo, scritto e diretto dallo stesso Renato Zero, anche i visual realizzati dei filmmaker romani Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, meglio conosciuti come YouNuts!, registi di videoclip fra i più quotati (Tommaso Paradiso, Coez, Gianna Nannini). Si replica domani sera.

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