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Max Pezzali chiude la "lunga estate caldissima" di concerti a Messina, 35 anni di musica in una sera

Già un tour che s'intitola "Max Pezzali Forever" racconta meglio di qualsiasi altro annuncio il concerto di stasera a Messina. E qualifica lui più di ogni altro aggettivo. Ieri sera al Franco Scoglio è stata una di quelle notti che non finiscono nemmeno all'alba.

Il "Viaggio al centro del mondo" di un ragazzo pavese che negli ultimi 35 anni (prima coi mitici 883 e poi da solista) ha cantato pensieri, umori, amori di generazioni che hanno attraversato il tempo se lo sono tenuto senza perderlo.

Uno di quei concerti in cui tutti conoscono tutte le parole, perchè in quelle lettere ci sono "gli anni", c'è il ricordo di "discoteche abbandonate" nelle quali si sognava di conquistare il mondo, si immaginava il futuro al fianco di inarrivabili "regine del Celebrità".

C'è l'immagine della provincia, di quelle "lunghe estati caldissime" quando "con un deca" in tasca non si riusciva ad andar via.

Le feste degli adolescenti di una volta, che aspettavi i "lenti" per stringerti a qualcuno e dedicargli "una canzone d'amore".
Ci sono i particolari di storie inaspettate ("Sei un mito"), di "notti intere ad aspettarti", di codici inviolabili e "regole dell'amico" da rispettare, di tutti i rimpianti e di nessuno.

Nella notte di San Filippo popolata da decine di migliaia di messinesi, siciliani, calabresi... ci sono tutti i punti cardinali della carriera di Pezzali. C'è che... "Quando si vedono/Le montagne che non c'è foschia/Quando le vacanze iniziano/E quando poi torno a casa mia/Quando mi alzo e sento che ci sono/Quando sfreghi il naso contro il mio/Quando mi respiri vicino/Sento che, sento che/
Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo che sto vivendo: Grazie mille"... Max!

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