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Geolier accende le luci dello “Scoglio”: il primo tour negli stadi parte da Messina

La consacrazione col secondo posto a Sanremo, ora i concerti. Una settimana dopo il lancio dell’album “Dio lo sa”, stasera l’atteso live del rapper napoletano

“Dio lo sa” è finalmente di tutti. E già dalla presentazione l’ultimo, atteso (acclamato) disco di Geolier, fuori da una settimana, si è mostrato per quello che è. Il lavoro di un artista evidentemente capace di unire passioni, sensazioni, emozioni. Una telefonata proiettata in diretta dal Maradona con gli amici e colleghi Lazza, Sfera Ebbasta e Guè (che hanno collaborato con tre featuring), mentre a Scampia il rapper di Secondigliano aveva organizzato un ascolto in anteprima per i fan. È bastato il titolo perché s'intuisse una certa tensione a conoscere e anche la consapevolezza che tutto il resto, tutto quanto non si può comprendere, solo Dio lo sa.

Ora, come il suo ultimo disco, anche Geolier sarà finalmente di tutti. Di Messina e di chiunque dai dintorni di Sicilia e Calabria abbia preso il biglietto per assistere alla prima data del suo tour, che parte stasera dallo stadio Franco Scoglio. Un giro d'Italia in dodici tappe, il Geolier Live 2024, che ovviamente passerà pure dalla sua città per tre notti sold out.

Lui, Emanuele, lo avevamo lasciato sul palco di Sanremo ad un passo dal trionfo, ad un solo gradino da quella vittoria che la sera delle Cover aveva invece conquistato grazie al medley (Brivido/O' primmo amore/Chiagne) cantato, oltre che con Gigi D'Alessio, insieme a Guè e Luchè. Di lì a poco I p’ me, tu p’ te sarebbe stata certificata triplo platino, debuttando nella Top 50 delle principali classifiche di settore. Di lì a poco il suo rap crudo, talvolta nudo, che sa suscitare immagini iconiche di quelle che tirano dentro al mondo di Napoli, ricamato di facciate fatiscenti, di portali sontuosi e di vita vissuta... sarebbe diventato pubblico, popolare, sdoganato. Un rap fatto in pezzi (ce ne sono ventuno nella trascklist dell'album) e riunito in un’unica opera, in un’opera unica fatta di esercizi di stile, aperture melodiche, di realtà e visioni e vissuto, di urban necessario e d'amore irrinunciabile.

Un’opera ricca di collaborazioni (oltre a Lazza e Sfera Ebbasta compaiono anche Shiva, Yung Snapp, MV Killa, Lele Blade, Ultimo – col quale ha firmato il successo radiofonico di L'ultima poesia – e la star argentina Maria Becerra). E con una produzione di livello (accanto ai fedelissimi Dat Boi Dee e Poison Beatz – il cui tocco è presente in ogni traccia per uniformare e mantenere il suo sound caratteristico – Geolier ha coinvolto anche alcuni tra i producer più importanti della scena insieme a firme internazionali e giovani che si stanno facendo strada in Italia e all’estero).
In scaletta ci sarà tutto, il nuovo e l'immancabile. Lui sul palco, è “ll’inizio d’a storia, sta notte è sulo a nosta”.

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