E’ stato un pubblico di giovanissimi quello che ha accolto ieri il cantautore cosentino Aiello sul palco dell’arena di villa Dante. Uno spettacolo diverso dagli altri del cartellone Messina Restart, voluto dal Comune di Messina, prima di tutto per le presenze al di sotto delle aspettative. Durante lo show un mix dei suoi brani più famosi. Una scaletta, quella di Aiello, vincente per i fan ma sofferente sul piano di alcune scelte. Non sempre convincenti i finali dei brani, conclusi tutti allo stesso modo con lo stacco alla metà dell’ultimo accordo (uno stile più televisivo che da palcoscenico). Ma nel complesso un plauso va al cosentino – emozionato per essere ritornato a cantare dal vivo – e alla band che lo ha accompagnato. Il suo "Meridionale" funziona, con quel rimettersi in gioco che colpisce il sound, i testi, le problematiche affrontate, e soprattutto l'aspetto visivo, così com'era già stato al Festival di Sanremo.
Da rivedere l’impatto audio che ha reso difficile l’ascolto da più punti dell’arena. Pubblico in visibilio per l’esecuzione di “Ora”, brano con cui Aiello ha partecipato appunto all'ultimo Sanremo. Coraggiosa ed emozionante l’interpretazione del capolavoro “E Penso A Te” firmata Battisti e Mogol (che ieri faceva il compleanno) da cui è trapelata una forte e “innovativa” ispirazione “Meridionale”. In fin dei conti “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”.
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