Quello che un sindaco può fare, quello che non può fare. Per ora il dibattito cittadino si è avvitato in un corto circuito istituzionale, innescato da Cateno De Luca, che rischia di alimentare solo polemiche e scontri di cui Messina in questo momento non ha assolutamente bisogno. Permessa indispensabile: il sindaco ha ragione nel difendere ad ogni costo la salute e la vita della comunità che guida pro tempore. E fa benissimo a lanciare allarmi, a chiedere alla gente di stare a casa, a reclamare risposte ancora più efficaci dal governo e dalla regione. Per il resto, auspichiamo senso di responsabilità nell'assumere o meno provvedimenti che al monento risulterebbero del tutto inefficaci e aumenterebbero solo confusione e disorientamento tra i cittadini, stretti tra un nuovo decreto governativo in vigore su tutto il territorio nazionale e l'annuncio di una ordinanza che dovrebbe scattare alle 21 ma che il ministero dell'Interno ha già di fatto "bloccato". E dunque cosa può fare il sindaco oggi? Raccogliamo alcune delle tante richieste sollevate da singoli cittadini, movimenti, associazioni. Intanto avviare, o proseguire, li dove sono iniziati, flgli interventi di sanificazione e pulizia straordinaria delle strade e delle piazze, di tutti i locali pubblici, di tutti i tram e autobus, di tutti i mezzi di Messina servizi e Amam. Il sindaco può decidere non di sospendere ma di prorogare, anche rateizzandoli, tutti i tributi comunali (Tari, occupazione suolo, rette scolastiche). Può attuare una campagna informativa, come è stato chiesto e come stanno facendo tutti i sindaci d'italia, attraverso tutti i canali informativi istituzionali, non solo tramite facebook, visto che decine di migliaia di cittadini, soprattutto anziani possono anche non essere iscritti a questo social. Il sindaco può e deve presiedere in via permanente una unità di crisi con tutta la deputazione nazionale e regionale per incalzare il governo e la giunta Musumeci su tutte le misure di sostegno economico alle famiglie. Può lanciare appelli e disporre servizi di vigilanza e repressione dura di tutte le violazioni alle disposizioni e chiederne, come ha fatto de luca, di altre ancor più restrittive. Ma oggi al sindaco si chiede anche di stare vicino alla popolazione con messaggi positivi, per dare sostegno psicologico alla sua comunità, senza mai nascondere, ci mancherebbe, la drammaticità dell'attuale fase storica. Ecco quello che ci aspettiamo da De Luca, in un momento in cui qualunque scossa per far capire la gravità della situazione è salutare ma non lo sono atti di sfida contro tutte le altre istituzioni. Non colgono l'obbiettivo e disorientano ancora di più la popolazione.