Il percorso di transizione ecologica della provincia vede accanto alla Raffineria anche A2a recitare un ruolo importante in chiave futura.
Infatti, quanto emerso nella riunione, tenutasi nelle scorse settimane presso Sicindustria, circa il ruolo essenziale della Centrale A2a di San Filippo del Mela fino al 2027, riapre nuove prospettive a partire dal “Forsu”, che potranno implementare e diversificare l’attività della multiutility. Ci sono, insomma, margini per un consolidamento della presenza di A2a sul territorio e ci sono soprattutto gli spazi e le possibilità per non perdere alcun posto di lavoro. E, in tal senso, anche i sindacati aspettano che l’azienda inizi a cantierizzare i progetti che sono stati presentati negli scorsi mesi, e previsti per i prossimi anni, ed in particolare quello sul Forsu (Frazione organica del rifiuto solido urbano) per il quale l’A2a ha già ottenuto tutte le autorizzazioni ed è in procinto di redigere il progetto esecutivo. Del resto l’azienda lombarda ha evidenziato come siano circa 270 i milioni di euro messi a bilancio per tutti questi impianti. Progettualità e produttività, che possono servire a mantenere tutte le persone all'interno dello stabilimento, perché – a dirlo sono sempre i sindacati – «non ci possiamo permettere di perdere anche un solo posto di lavoro»
I dati del 2023 hanno evidenziato che A2a ha investito in Sicilia 54,3 milioni di euro, più del triplo rispetto all’anno precedente, e generato un valore economico sul territorio di 39 milioni di euro. Agli investimenti legati all’impianto di San Filippo del Mela si sommano quelli sulle energie rinnovabili. Ma la vera svolta verrà dal percorso di riconversione della Centrale A2a Energiefuture di San Filippo del Mela, mediante l’installazione di un impianto di produzione di energia elettrica con motori a gas (iter di valutazione d’impatto ambientale avviato a maggio 2024) e l’installazione di sistemi di “storage” a batterie elettrochimiche. E ciò comporterà una decisa riduzione delle emissioni soprattutto per quel che concerne lo zolfo.
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