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Inflazione, Messina (+6,1%) al secondo posto con Perugia e Torino. Primato per Genova (7,1%)

Nella graduatoria dei comuni non capoluogo di regione con più di 150mila

L’inflazione decelera ad agosto con un andamento differenziato tra le regioni. L’inflazione è più alta di quella nazionale - sottolinea l’Istat - nel Nord-Ovest (da +6,1% a +5,8%), nel Centro (da +6,1% a +5,5%) e nelle Isole (da +6,4% di luglio a +5,5%), mentre risulta inferiore al Sud (da +5,8% a +5,2%) e nel Nord-Est (da +5,6% a +5,0%).
Nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei comuni non capoluogo di regione con più di 150mila abitanti l'inflazione più elevata si osserva a Genova (+7,1%), Perugia, Messina e Torino (tutte e tre a +6,1%), mentre le variazioni tendenziali dei prezzi più contenute si registrano a Potenza (+3,4%) e a Trento (+3,8%). A Milano i prezzi crescono del 5,8% mentre a Roma salgono del 5,2%. La regione con l’inflazione più alta ad agosto è la Liguria (6,8% l’aumento dei prezzi) e quella con la più bassa è la Basilicata (3,5%).

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