L’Atm Spa di Messina mette in moto l’iter per il restyling della linea tranviaria. Quella stessa linea tranviaria che il sindaco aveva annunciato di voler smantellare. Dallo scorso 9 settembre è in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale l’«Accordo quadro con un solo operatore economico per lo svolgimento dei servizi di ingegneria e di architettura finalizzati alla riqualificazione funzionale e ampliamento del trasporto rapido di massa». Un solo operatore multidisciplinare, dunque, dovrà provvedere al potenziamento, alla messa in sicurezza ed anche alla riqualificazione architettonica dell’infrastruttura tranviaria. I progetti di riqualificazione del tram cammineranno di pari passo con il Pums (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) e saranno finalizzati a restituire alla città una rete tranviaria più efficiente, più sicura e perfettamente integrata con l’ambiente urbano. «Lo sviluppo del parco progetti – affermano il presidente/direttore generale dell’Atm Giuseppe Campagna ed il Rup Giacomo Villari – consentirà un effetto moltiplicatore in termini di realizzazioni di opere di circa 30 milioni di euro nel breve termine e di oltre 90 milioni di euro nel medio periodo. La progettazione, il cui importo a base di gara è di 1.636.000 euro, uno dei più rilevanti a livello nazionale attualmente, ed è cofinanziata con i fondi del Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Messina, FSC 2014-2020 ‘Cura del Ferro’ e fondo di rotazione per la progettazione delle infrastrutture del MIT». «Questo bando – conclude Campagna – dimostra che l’attuale amministrazione guidata dal sindaco De Luca, in sinergia con i vertici dell’Azienda Trasporti, sta lavorando alacremente per restituire ai messinesi un trasporto pubblico degno della tredicesima città d’Italia».