Zona nord ma non solo. Dopo l'affidamento dei lavori per le otto barriere frangiflutti realizzate negli anni '80 tra Ortoliuzzo e Acqualadrone, si cerca di accelerare anche per un'altra importante e attesa opera che riguarda il litorale sud. Nello specifico, il “progetto di risanamento costiero e difesa dell’erosione nel tratto Santa Margherita-Galati”, finanziato con 4,5 milioni di euro del Patto per il Sud. I primi due lotti erano già stati completati, si attendeva il via libera al terzo, il più consistente da oltre 3,5 miloni di euro, attraverso il quale si procederà alla realizzazione di una serie di pennelli in roccia utili a intrappolare i sedimenti tra Galati e il Porto di Tremestieri. Nelle scorse ore è stato trasmesso il decreto regionale di finanziamento, necessario a completare la barriera radente realizzata proprio a Galati e al contempo procedere alla posa in mare di una serie di barriere frangiflutti davanti agli arenili dei due villaggi periferici.
Un ulteriore passo cruciale nell'ambito degli interventi di messa in sicurezza a lungo recriminati dal Consiglio della Prima Circoscrizione, con in testa Alfredo Manganaro, oltre al comitato “Salviamo Galati Marina” presieduto da Giulia Ingegneri. Interventi che potrebbero essere eseguiti nei tempi giusti, per evitare che il prossimo autunno il mare possa tornare minacciare litorale, case e residenti. E proprio su questo argomento aveva scritto qualche giorno fa lo stesso Manganaro: “A Palermo facciano con il loro comodo per la gara dei pannelli, tanto a settembre mettiamo altri massi, forse non avete capito che i lavori si fanno in estate, perché in inverno il mare non permette di lavorare a Santa Margherita e Galati Marina. I rischi sono grossi. Il sindaco cosa ne pensa, dopo due anni che amministra aspettiamo i morti?”. Insomma, ora si attende che dalle carte si passi ai mezzi in funzione. E in fretta.
Tornando alla zona nord e nello specifico alle strutture artificiali che, in quarant'anni sono state pressochè completamente distrutte, l'assessore comunale alla Protezione civile, Massimo Minutoli, dopo l'affidamento dei lavori alla Amec di Santa Venerina, ha chiesto l'avvio degli stessi in via d'urgenza per accelerare i tempi di esecuzione soprattutto nelle zone in cui già la rete fognaria risulta compromessa, partendo immediatamente ed evitando anche l’avanzamento erosivo nelle aree in cui le abitazioni sono più vicine. «Di questo ce ne stiamo occupando sin da subito, abbiamo individuato i punti e siamo in stretto contatto con i tecnici della struttura commissariale per fare in fretta e concludere l'iter amministrativo e di avvio prima dell'estate. La collaborazione con la Regione prosegue e funziona», ha ribadito il componente della Giunta De Luca.
Il vice sindaco di Messina Salvatore Mondello, unitamente all’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli, rende noto che: "il Commissario per il Governo contro il dissesto idrogeologico della Regione Sicilia, ha notificato il Decreto di finanziamento relativo al progetto di risanamento costiero e difesa dell’erosione, nel tratto S. Margherita – Galati Marina. Tale importante atto, mette fine ad una questione annosa, che ha creato notevoli disagi alla comunità residente, che a seguito di mareggiate ed avverse condizioni meteo, ha visto progressivamente ridursi il litorale, con conseguenze facilmente intuibili.
L’intervento finanziato, rappresenta un passo importante per la risoluzione del problema, che l’Amministrazione ha seguito e curato fin dall’insediamento, attraverso una specifica programmazione di interventi ed una costante attività di monitoraggio. Sarà possibile infatti arginare efficacemente il fenomeno erosivo, in vista dei lavori definitivi di posizionamento dei pennelli di contenimento, il cui progetto potrebbe vedere la luce presumibilmente entro l’anno. Si ringrazia il Commissario straordinario Maurizio Croce per la proficua sinergia".
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