Messina potrebbe essere uno dei primi grandi comuni a far partire i piani utili alla collettività, i Puc. A febbraio i primi messinesi percettori del reddito di cittadinanza inizieranno questo percorso.
Gli aventi diritto, in base ad un recente decreto ministeriale, dovranno dare la loro disponibilità, per almeno 8 ore settimanali (possono diventare 16 ma comunque il minimo è di 32 al mese), nell'ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l'inclusione sociale che hanno sottoscritto per ricevere il “reddito”, a svolgere attività non retribuite in svariati ambiti.
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