Amara sorpresa per la città metropolitana di Messina dalla prima divisione dei fondi destinati dalla regione per salvare le ex province. Solo 5,4 milioni sono stati destinati a Palazzo dei Leoni che ne ha bisogno di 14. L’amarezza del Sindacato CSA.
“Giornata in chiaro scuro per la Città Metropolitana di Messina. La consegna dei lavori per il rifacimento e la messa in sicurezza della Panoramica dello Stretto è l’ennesimo segnale che l’ente di Palazzo dei Leoni è fondamentalmente un ente sano e vitale che può offrire molto alla città ed alla provincia di Messina in termini di servizi e strutture".
"Le professionalità in servizio continuano a far si che importanti attività vengano portate avanti anche in presenza di difficoltà a volte insormontabili. Sempre oggi però prendiamo visione con preoccupazione del piano di riparto parziale (72 milioni circa) dei 100 milioni di euro derivanti dall’accordo con il Governo nazionale e di cui al Decreto 352 del 8/8/2019, che, a nostro avviso, non garantisce la possibilità di chiudere i bilanci 2018/2019, mettendo nuovamente a rischio gli ingenti investimenti che dovrebbero essere cantierati nei prossimi mesi".
"Abbiamo chiesto all’Assessore Grasso di intervenire con urgenza affinché l’ulteriore ripartizione prevista per fine agosto tenga conto soprattutto della necessità di alcuni enti (fra cui appunto la Città Metropolitana di Messina) di ripianare i disavanzi degli esercizi precedenti, nutrendo forti perplessità sulla circostanza che a tal fine possano essere sufficienti i 28 mln residuati”. Deluso il sindaco Cateno De Luca. “I nodi sono venuti al pettine. Stiamo preparando uno nota con la quale chiederemo di conto. Sono stati traditi gli accordi".
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