«C'è chi taglia nastri su nastri e chi taglia a fette la fame...». Comincia così l'affondo lanciato dalla Uil sul tema “caldo” delle opere pubbliche a Messina. «Ad oltre un anno dall'insediamento del sindaco De Luca - affermano Pasquale De Vardo, responsabile della Feneal, e Ivan Tripodi, segretario generale della Uil - anche nel comparto dell'edilizia tutto tace e nulla si muove, tranne che l'assordante fragore provocato dalla rabbia dei lavoratori edili messinesi affamati di occupazione e di lavoro».
Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, il sindacato cita tre casi: la realizzazione di via Don Blasco, il progetto di riqualificazione ambientale e viaria del torrente Bisconte-Catarratti, l'ennesima consegna dei lavori degli approdi di Tremestieri.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Messina
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