Un’altra vertenza su scala regionale rischia di avere gravi conseguenze anche per il territorio messinese. È quella del Gruppo Papino, attivo nel settore dell’elettronica, di cui si è discusso ieri a Catania nel corso di un incontro tra la proprietà e le federazioni del settore di Cgil, Cisl e Uil. L’azienda ha confermato la volontà di chiedere al ministero ammortizzatori sociali per 170 dipendenti considerati in esubero sui 298 in organico, prospettando contratti di solidarietà. Ma i sindacati hanno proposto di percorrere in alternativa la strada della cassa integrazione. I dubbi saranno sciolti durante un nuovo vertice tra le parti. Quel che è certo è che l’affitto dei locali che ospitano il punto vendita di Tremestieri, a Messina, scade il prossimo 31 luglio. A rischio, quindi, i livelli occupazionali di 13 lavoratori, che, come richiesto dalle parti sociali, dovrebbero essere ricollocati negli altri negozi. Nel Messinese, oltre al centro città, il Gruppo Papino possiede punti vendita anche a Milazzo e Capo d’Orlando, dove prestano servizio complessivamente altre 14 unità di personale.